La MotoGP si gode qualche giorno di relax in vista del ritorno in pista ad Austin, e proprio in queste ore è arrivato un grande annuncio.
La storia della MotoGP si è compiuta nel corso delle ultime ore, con Liberty Media che ha deciso di acquistare la top class delle due ruote, dopo aver portato la F1 al top sul fronte del business sportivo. Gli appassionati non hanno preso troppo bene questa decisione, dal momento che, soprattutto dai fan storici, il lavoro del colosso statunitense nel Circus non è stato di certo valutato in maniera positiva, a causa di una spettacolarizzazione forzata dei vari eventi.
Di sicuro, gli uomini di Libety Media sanno come gestire un prodotto per renderlo vincente sotto il profilo economico, ed una serie in crisi come la MotoGP potrebbe giovarne sotto questo punto di vista. La top class accoglie una notizia molto positiva in queste ore, dal momento che è stato raggiunto un accordo con uno dei tracciati più belli del calendario per le prossime stagioni. Ecco di quale si tratta e tutti i dettagli.
Nel calendario della MotoGP targato 2023, uno storico appuntamento, che era presente dal 2010, era stato escluso. Stiamo parlando di quello di Aragon, un impianto che molte squadre, soprattutto impegnate nei campionati a quattro ruote, scelgono per effettuare i loro test. Ebbene, il Motomondiale aveva deciso di allontanarsi dal tracciato di Alcaniz, che già nel 2024 tornerà ad ospitare il Gran Premio di Aragona.
Dopo l’annuncio dell’acquisto da parte di Liberty Media della MotoGP, sono seguiti diversi annunci, tra cui quello del rinnovo di Aragon per tre anni, con le edizioni garantite sino al 2026 compreso. L’obiettivo di questo nuovo accordo è quello di fondare il tutto su una maggiore stabilità, che negli ultimi anni era invece mancata, portando alla cancellazione dell’evento per la stagione che si è conclusa lo scorso novembre.
A fare la differenza è stata una nuova partnership che è stata raggiunta tra la DORNA ed il Governo di Aragona. Manuel Blasco, il Ministro dell’Ambiente e presidente del Motorland, ha firmato un accordo con Carmelo Ezpeleta, boss della DORNA. Il governo aveva tutte le intenzioni di riportare in vita questo evento, e l’obiettivo è stato raggiunto, con la volontà di rinnovare anche oltre il nuovo limite del 2026, anche se, in tal senso, potrebbe fare una grande differenza la nuova proprietà.
Vista la gestione di Liberty Media in F1, c’è da aspettarsi che la top class delle due ruote raggiunga luoghi sempre più lontani in cui correre, tagliando i contatti con l’Europa. Certo è che il fulcro del Motomondiale, oltre che in Italia, è situato proprio in Spagna, e questo potrebbe rendere più sicuro il futuro di Alcaniz, così come quello delle altre piste iberiche, come Jerez de la Frontera, Barcellona e Valencia. In ogni caso, una nuova era per il mondo del motociclismo sta per cominciare, e vedere rientrare in calendario una tappa come quella di Aragon è senza dubbio un buon inizio.
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