La Mercedes ha dato una grande mano allo sviluppo delle auto elettriche, ma ora certe dichiarazioni sono una vera mazzata.
Quando si ha a che fare con un colosso sensazionale come la Mercedes, è normale che tutti attendano con ansia le valutazioni da Stoccarda. Siamo di fronte a un marchio leggendario che ha saputo scrivere pagine memorabili nella storia dell’automobilismo, sia da un punto di vista del mercato e dei modelli in vendita che per il motorsport.
Il sogno della Stella a tre punte ha saputo spaziare in tantissimi ambiti, come per esempio l’elettrico, con queste tipologie di automobili che stanno ottenendo grande successo. Naturalmente siamo sempre di fronte a dei modelli ancora molto primordiali e che dovranno essere perfezionati, siamo solo agli inizi d’altra parte, ma la Mercedes è una di quelle realtà che ha saputo migliorarsi maggiormente.
Anche da un punto di vista dell’autonomia, sono queste auto tedesche quelle che mostrano le migliori prestazioni, ma che non tutto andasse bene per la gamma elettrica lo si era capito da tempo. Nonostante i due successi con Nyck De Vries e Stoffel Vandoorne, l’addio dalla Formula E della Mercedes doveva essere un segnale chiaro.
La casa di Stoccarda era una di quelle che pensava che il futuro avrebbe potuto essere solo elettrico, ma ora sta giungendo una retromarcia davvero inattesa. L’Unione Europea riceve dunque altre critiche da un altro colosso e la Legge che vieterà la produzione di auto termiche dal 2035 vacilla sempre di più.
Anche la Mercedes dunque getta la spugna di fronte ai limiti evidenti di queste vetture, con i costi di produzioni e le prestazioni decisamente inferiori rispetto a quelle termiche che stanno comportando ingenti spese per le aziende, ma pochi riscontri in fase di vendita. A spiegare la situazione di queste vetture ci ha pensato direttamente Ola Kallenius, ovvero il Presidente del Consiglio di amministrazione della Mercedes-Benz.
Le sue parole sono state riportate da motor.es, con il numero uno del colosso tedesco che ha spiegato come sarà necessario rivalutare le strategie future. Infatti nel 2023 vi è stato un buco nell’acqua per le auto elettriche, in quanto i numeri sono cresciuti, ma nemmeno lontanamente rispetto alle richieste della aziende.
Lo stesso Kallenius ha spiegato come non si siano fatte le valutazioni più accurate in passato. “Penso che ci sia stato troppo ottimismo su queste auto. Ora è tempo di cambiare e di guardare con realismo ciò che sta accadendo“. La Mercedes dunque fa capire come nessuno pensava di riscontrare tutti questi problemi per la produzione di auto elettriche, ma ormai iniziano a essere tanti i marchi di lusso che si sono esposti.
Dalla BMW alla Porsche, fino alla Toyota, che non ha nascosto che le previsioni parlano di auto elettriche che al massimo del proprio splendore potranno forse toccare un terzo del mercato automobilistico. Le preoccupazioni della Mercedes derivano dal fatto che le vendite in Germania, una volta terminati gli incentivi, siano state praticamente nulla e non si potrà sempre contare sui soldi del Governo per far sì che queste auto siano acquistate.
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