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Mercato auto schiacciato: c’è un modello oltre il 60 per cento, mai visto un successo così

In un car market elettrico in crisi, c’è chi nel 2023 ha fatto, letteralmente, i botti. Ecco la vettura che giovani e meno giovani desiderano.

I dati sull’elettrico, alle nostre latitudini, continuano a risultare impietosi. Le EV hanno avuto una quota di appena il 4% sulle vendite totali. Gli italiani continuano a preferire le auto a benzina e diesel per ovvie ragioni. I prezzi delle elettriche, salvo rarissime eccezioni, risultano proibitivi e manca una rete infrastrutturale di ricarica adeguata.

Mercato auto schiacciato
Novità mercato auto – flopgear.it

Nonostante dal 2035 verranno prodotte, esclusivamente, auto a batteria c’è ancora la voglia preponderante di sentire il sound di un motore termico. Le abitudini sono dure a morire, soprattutto per quella fascia di clientela che ha l’opportunità di poter contare su un patrimonio consistente e viene da decenni a bordo di vetture a combustione interna old school. In questo panorama di crisi delle EV c’è chi ha avuto una intuizione che può stravolgere ogni valutazione precedente.

Nel cuore delle trafficatissime città italiane c’è la chiara volontà di guidare auto funzionali e piccolissime. Destreggiarsi nel traffico e trovare parcheggio, facilmente, risulta essere la chiave dei progetti del futuro. Le vetture alla spina pensate per giungle urbane dovrebbero rispondere a questo importante requisito, senza costare un occhio della fronte. La Citroen, rientrante nel Gruppo Stellantis, ha lanciato una microcar che ha entusiasmato per dimensioni, prezzo ed innovazioni.

Si chiama Ami ed è stata lanciata per controbattere le city car a 2 posti come la Smart Fortwo. L’idea è risultata brillante e anche la FIAT ha replicato con la Topolino, basandosi proprio sulla microcar francese. La Citroen ha dovuto attendere il lancio dell’Ami a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19. Dopo tanta attesa il 27 febbraio 2020 alla Paris La Défense Arena fu svelata per poi essere commercializzata a giugno del 2020.

Il successo della Citroen Ami

L’auto che già nella nomenclatura omaggia l’amicizia ha ripreso dei concetti stilistici che Citroen aveva lanciato negli anni ’60 e ’70. Le storiche Citroen Ami 6 e Ami 8 erano pensate per la famiglia. In questo caso si tratta di un’auto biposto con una tinta bicolor della carrozzeria, personalizzabile con degli adesivi, che può essere guidata a partire dai 14 anni.

Il lancio della Citreon Ami
Il successo della Citroen Ami (Ansa) flopgear.it

Le dimensioni della Ami sono il suo punto di forza. E’ lunga appena 240 cm, 30 cm in meno della Smart Fortwo, e presenta un motore elettrico di 8 CV. Il raggio di sterzata della vettura è di 7,2 m. Vanta cerchi da 14 pollici e pneumatici con specifiche 155/65 R14. I freni sono a disco sull’anteriore e a tamburo sul posteriore. Il look è moderno, ricalcando un particolare concetto di simmetria frontale e laterale. I paraurti anteriori e posteriori sono identici ma le aperture delle portiere sono sfalsate.

I gruppi ottici sono montati su due livelli. L’auto tocca una velocità massima di appena 45 km/h, ma è pensata per brevi e rapidi spostamenti urbani. L’autonomia è di appena 75 km ma la Ami si ricarica in appena 3 ore attraverso una presa standard da 220V. All’interno spicca una plancia minimal con portaoggetti e uno per lo smartphone. In Italia la vettura è piaciuta tantissimo con ben 6.313 immatricolazioni e una quota del 40% nel segmento dei quadricicli. In un momento di crisi netta, alle nostre latitudini, delle EV la Ami ha catturato una super quota del 61%.

Pare chiaro che la strada da battere dovrebbe essere questa per i competitor, FIAT compresa. Vetture elettriche piccole e pensate, esclusivamente, per la città. L’impatto ecologico sarebbe importante e addio all’inquinamento acustico. Nella versione My Ami Tonic costa 8.990 euro con motore elettrico in grado di erogare una potenza massima di 6 kW/8 CV ed una coppia massima di 625 Nm.

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