Matteo Berrettini non ha vinto a Stoccarda e ha dovuto rinunciare a un premio fatto per lui, impossibile nascondere l’imbarazzo.
Il periodo difficile per Matteo Berrettini, caratterizzato da tanti alti e bassi a livello di risultati e da infortuni che gli impedivano di giocare con continuità, sembra essere finalmente alle spalle. Certamente ora il tennista ha a che fare con un avversario che non sarà semplice battere, ovvero Jannik Sinner, diventato da poco numero uno al mondo, ma lui ha intenzione di dimostrare a tutti di non avere perso lo smalto dei tempi migliori.
La voglia di rivalsa non manca certamente a Matteo Berrettini, intenzionato a mettersi alle spalle le amarezze del passato, critiche comprese, alcune anche decisamente pesanti. Spesso si è infatti arrivati a mettere in dubbio la sua professionalità solo perché gli infortuni continuavano a tormentarlo.
Un imprevisto che non ci voleva per Matteo Berrettini
Piano piano i risultati stanno arrivando, anche se perdere in finale, come è accaduto all’italiano a Stoccarda, lascia sempre un po’ di amaro in bocca. Nel suo caso la premiazione è stata però caratterizzata da un piccolo momento di imbarazzo, che non è stato nascosto dagli organizzatori. Per il vincitore era infatti prevista una Novus, ibrido tra una moto elettrica e una e-bike che Hugo Boss, sponsor della manifestazione, aveva realizzato.
Quando però la due ruote è arrivata sul campo, però, in tanti hanno notato un piccolo dettaglio che ha destato non poco imbarazzo. Il mezzo, infatti, presentava dei colori che erano stati fatti appositamente per Berrettini dal marchio, che è anche suo sponsor, segno evidente di come ci fosse la convinzione che a trionfare sarebbe stato lui. Purtroppo però questo non è avvenuto.
“Questa bici è per il vincitore. L’ho coperta con i colori sbagliati, Matteo. In realtà era per te! Quindi, dobbiamo fare una seconda bici con i colori di Jack. Entrambi riceverete una bici con i vostri colori” – sono state le parole di Daniel Grieder, CEO della casa di moda. Jack Draper, che ha vinto il torneo, ha comunque provato a prendere la situazione con ironia, senza offendersi troppo: “Hanno fiducia nel loro giocatore, sapete? È un tennista incredibile, così bravo sull’erba, una finale a Wimbledon, due volte vincitore del Queen’s, due volte vincitore qui, probabilmente era inevitabile che vincesse… La mia e-bike? La ordinerò completamente nera, come Batman!“.
Anche il britannico ha evidentemente voglia di provarla, e non potrebbe essere diversamente viste le caratteristiche di cui è dotata. Oltre all’autonomia di circa 100 chilometri, infatti, questa e-bike presenta telaio, forcellone, forcella e cerchi (da 18”) interamente in carbonio e motore elettrico da 18 kW ospitato nel mozzo posteriore a trasmissione diretta. La batteria è da a 4,3 kWh, niente da invidiare quindi alle migliori della categoria.