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Le prime prove libere del Gran Premio di Thailandia di MotoGP hanno fornito alcuni spunti interessanti sulla prestazione dei team e dei piloti. In particolare, Marc Marquez ha mostrato un’ottima forma, mentre il campione in carica Pecco Bagnaia ha faticato a esprimere il suo potenziale, classificandosi solo in decima posizione. La sessione di prove ha evidenziato un’ottima prestazione della Yamaha, con risultati incoraggianti per i suoi piloti.
Prestazioni di Marc Marquez e la Ducati di Bagnaia
Il pilota spagnolo lascia il segno in queste prime sessioni, occupando la prima posizione con un crono impressionante. La Ducati sembra destreggiarsi molto bene nel tracciato di Buriram, con Marquez in evidenza e un test che si è rivelato proficuo. Tuttavia, il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, ha mostrato una certa difficoltà, trovandosi solo al decimo posto. È noto che durante le prime prove il pilota della *Ducati si concentra sull’ottimizzazione della moto per le qualifiche e la gara, quindi la sua posizione non è necessariamente indicativa delle sue reali possibilità di rendimento.*
Durante le Libere 1, il dominio di Marquez è risultato chiaro, ma le attese per Bagnaia sono state di gran lunga più elevate. Il pilota è sempre impegnato nella ricerca di un assetto che possa garantirgli tempi migliori nelle fasi successive del weekend di gara. Nonostante le sue difficoltà, non è da sottovalutare l’abilità di Bagnaia di recuperare posizioni in fase di qualificazione. La ripresa del Gran Premio si prospetta avvincente.
Yamaha sotto i riflettori: Quartararo settimo e Miller quarto
L’altra nota positiva della sessione di prove libere riguarda Yamaha, la quale ha sorpreso con i suoi piloti. Fabio Quartararo ha dimostrato una buona velocità, piazzandosi in terza posizione e dando segnali di una possibile ripresa. Jack Miller, in sella alla moto del team satellite Pramac, ha ottenuto un ottimo quarto posto, dimostrando di saper competere in alto nella classifica. Entrambi i piloti mostrano una forma solida, il che rappresenta un buon segnale per il marchio giapponese, che può contare su talenti in grado di fronteggiare i migliori.
Le prestazioni di Quartararo e Miller parlano chiaro, e l’atmosfera nel team Yamaha è sicuramente di ottimismo. Le prequalifiche di domani saranno cruciali per stabilire le posizioni in griglia e sarà interessante vedere se questi buoni segnali si tradurranno in risultati concreti durante le gare. La lotta per il podio si preannuncia intensa, con diversi piloti pronti a mettere in discussione la supremazia delle Ducati.
Analisi delle performance degli altri piloti
La scena delle prove libere ha visto anche un’ottima performance di Franco Morbidelli, che ha chiuso la sessione in seconda posizione, dimostrando una notevole capacità di affrontare il tracciato thailandese. Con un gap di soli 158 millesimi da Marquez, il pilota della VR46 ha dato prova di grande agilità e prestazione, segno di una crescita continua del suo rendimento. Anche Marco Bezzecchi, con l’Aprilia ufficiale, ha evidenziato il suo potenziale chiudendo in quinta posizione.
Altre dinamiche interessanti hanno riguardato i debuttanti come Ai Ogura, che ha sorpreso con risultati solidi con l’Aprilia del team Trackhouse, mentre Bagnaia si è dovuto accontentare della decima posizione. Luca Marini, con la Honda, è arrivato dodicesimo, mentre Alex Rins ha faticato a trovare ritmo, chiudendo le libere in una posizione defilata. Infine, Bastianini, in netto ritardo rispetto ai leader, deve affrontare un periodo di adattamento con la KTM Tech3.
Con l’avvicinarsi delle prequalifiche, tutti i team sono attesi a confermare il lavoro svolto fino a questo momento, ma con la consapevolezza che già dalle FP1, le gerarchie possono presto finire per essere messe in discussione. La tensione è palpabile, e il Gran Premio di Thailandia si preannuncia avvincente e ricco di sorprese.