Marc Marquez ha vissuto l’ennesimo brutto stop della sua carriera. Ecco cosa sta accadendo al talentuoso ex rider della Honda.
Il primo anno in sella ad una Desmosedici i fan della Ducati se lo aspettavano diverso per Marc Marquez. Giunti al giro di boa della stagione si può già fare un primo bilancio sulle performance di MM93. Dopo una vita spesa in sella alla RC213V il catalano ha avuto bisogno di un naturale adattamento ad una MotoGP molto diversa, per dimensioni e potenza.
Marc ha iniziato la stagione con il giuso piglio, conquistando 8 secondi posti e una terza piazza nella sfida catalana. Nelle ultime uscite ha alternato grandi performance a qualche passaggio a vuoto preoccupante. Nel corso della sua carriera il nativo di Cervera ha subito gravissimi infortuni. Dai problemi di diplopia alle quattro operazioni alla spalla destra per ovviare al problema all’omero. In questa annata non è mai stato in corsa per il titolo mondiale.
Nella sfida di Silverstone è stato anche superato in graduatoria da Bastianini. Oramai si trova a distanza siderale dalla vetta occupata da Jorge Martin. Quest’ultimo avrebbe merito la sella della Rossa, ma al posto di Bastianini, dal prossimo anno, correrà Marc Marquez al fianco di Pecco Bagnaia. Oscar Haro, ex direttore sportivo del team LCR Honda e da sempre grande ammiratore dell’otto volte iridato ha parlato delle difficoltà dello spagnolo che a luglio si è procurato un’altra frattura.
Al canale YouTube di Nico Abad Oscar Haro ha dichiarato: “Ho visto Marc in grande difficoltà a Silverstone, non solo con la moto, ma anche per motivi personali”. Secondo il manager Marquez risente ancora dei postumi delle quattro operazioni alla spalla: “C’è una telecamera soggettiva sulla moto di Marc, dove possiamo osservare che nelle curve a destra Marc ha qualche problema, perché il braccio non funziona come dovrebbe. Ha avuto due corse complesse e mi auguro che possano risolvere un po’ il problema perché altrimenti il campionato gli sfuggirà di mano”.
Sin qui il fenomeno del Team Gresini Racing ha registrato un totale di 15 cadute. Nel 2024 ne fece registrare 29 nell’arco dell’intera stagione. Acosta e Binder, futuri teammate della KTM, si sono fermati a quota 12. Un dato che lancia un chiaro segnale delle difficoltà avute, nel 2024, da Marc in sella alla Ducati. Dall’Igna, nonostante tutto, lo ha scelto come futuro teammate del numero 1.
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