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Macchina intestate all’azienda, chi può guidarla? Cosa accade in caso di controlli e cosa si rischia

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Negli ultimi anni, l’auto aziendale si è affermata come uno strumento di lavoro indispensabile per molte aziende, che la utilizzano per facilitare gli spostamenti dei propri dipendenti.

Questa pratica non solo consente ai lavoratori di svolgere le proprie mansioni in maniera più efficiente, ma offre anche la comodità di non dover utilizzare il proprio veicolo per gli spostamenti casa-lavoro durante la settimana lavorativa.

Chi può guidare l’auto aziendale? (FlopGear.it)

Ma chi può effettivamente guidare un’auto aziendale? La risposta varia a seconda delle condizioni stabilite nel contratto.

La possibilità di guidare l’auto aziendale dipende principalmente dal tipo di contratto stipulato tra il dipendente e l’azienda. Se l’auto è stata assegnata al dipendente esclusivamente per uso strumentale, significa che solo lui può guidarla.

L’utilizzo “strumentale” indica che il veicolo deve essere impiegato come strumento di lavoro, limitatamente agli orari e alle esigenze lavorative dell’azienda. Questa restrizione mira a garantire che l’auto sia utilizzata in modo appropriato e conforme alle necessità dell’impresa.

Macchina aziendale: uno strumento di lavoro sempre più diffuso

In contrasto con l’utilizzo puramente strumentale, alcuni contratti prevedono un’utilizzo promiscuo del veicolo aziendale. In questo caso, il dipendente titolare del contratto ha la facoltà di permettere ai membri della propria famiglia di usare l’auto, anche se ciò potrebbe sollevare questioni legate alla copertura assicurativa.

Infatti, mentre il dipendente assegnatario è generalmente coperto dalla polizza auto dell’azienda, i membri della famiglia potrebbero non godere della stessa tutela in caso d’incidente, a meno che non siano esplicitamente inclusi nella polizza.

Auto aziendale, chi la può guidare? (FlopGear.it)

Un altro aspetto da considerare riguarda la possibilità che l’auto aziendale venga guidata da altri dipendenti o persino dal capo dell’azienda. Affinché ciò sia possibile senza infrangere le norme assicurative o legali, è fondamentale che il veicolo sia intestato alla società stessa.

Questa pratica consente una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei veicoli e si rivela particolarmente vantaggiosa nelle realtà imprenditoriali dotate di flotte aziendali.

L’intestazione delle auto all’azienda non solo facilita la gestione degli spostamenti da parte dei vari membri del team ma comporta anche significativi vantaggi economici.

Tra questi vi sono possibili sgravi fiscali dedicati alle imprese che investono in flotte auto per i propri impiegati. Inoltre, questa scelta elimina la necessità per i lavoratori di utilizzare i propri mezzi personali per compiti legati all’attività professionale, offrendo loro maggiore comodità e riducendo le preoccupazioni legate all’amministrazione dei propri veicoli durante le ore lavorative.

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