Un protagonista del motorsport ci ha lasciati. Aveva soli 67 anni. Tutti lo ricordano con grande affetto
Altro lutto nello sport italiano. Stavolta a lasciarci è stato un pilota che ha ottenuto grandi risultati nella propria carriera tra gli anni ’70-’80 dello scorso secolo.
Stiamo parlando di Edgardo “Eddy” Bianchi, pilota che ha gareggiato in Formula 2 e Formula 3. Era nato l’8 aprile 1956 a Milano ed è scomparso a Massa, purtroppo a causa di una malattia incurabile. Lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. I suoi funerali saranno celebrati oggi a Massa dove da anni dirigeva con successo un’azienda di elettrotecnica.
La sua carriera è iniziata nel 1975 ed è proseguita fino agli anni ’80 con particolare successo in Formula 3. Emergendo dalle categorie minori, Bianchi ha rapidamente alzato il livello, dimostrando il proprio talento. Negli anni ’70 e ’80, la Formula 3 annovera tanti piloti emergenti, c’era tantissima partecipazione e il livello di competitività era altissimo, in vista del possibile salto verso categorie superiori. Bianchi è sempre stato tra migliori, ottenendo risultati significativi e affermandosi come protagonista della scena automobilistica italiana.
Addio a Eddy Bianchi, una carriera sfortunata
Il miglior momento della sua carriera è stato nel Campionato Italiano di Formula 3 nel 1981, quando ha conquistato il titolo di campione. Guidava una Martini della squadra Del Porto, sponsorizzata dalla Pioneer. Nonostante la forte concorrenza, Bianchi è stato il migliore e ha conquistato il titolo, dando prova delle proprie abilità e della propria determinazione. Questo successo gli ha ovviamente aperto le porte alla Formula 2 ma purtroppo, a causa di problemi finanziari, la sua carriera si è chiusa qui.
Bianchi aveva esordito nella categoria superiore con la Toleman Hart prima dello stop che coinvolse anche altri piloti come Colombo e Pesenti Rossi. E’ stato l’ultimo atto nella carriera di Eddy che ha poi svolto altre attività lontano dalle corse.
Dopo il ritiro dal motorsport, infatti, Bianchi si è trasferito appunto a Massa, dove ha iniziato a gestire con successo un’azienda di elettrotecnica. Tuttavia, è rimasto sempre molto legato al mondo delle corse, partecipando spesso alle gare di Formula 3 e ad altri importanti eventi del motorsport.
La sua morte è stata un duro colpo per la comunità automobilistica italiana che ha perso uno dei suoi più grandi talenti. Sui social in tanti hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa dell’ex pilota.