Presto, potrai parlare con la tua automobile come nei film di fantascienza. La realtà è questa e gli italiani sembrano favorevoli all’idea.
Finalmente, l’AI o Intelligenza Artificiale sta approdando anche sui nostri veicoli con alcuni marchi che hanno già iniziato a fare i primi esperimenti in merito. Il fatto è che essendo così tecnologiche e dotate di sistemi di infotainment, controllo ed intrattenimento a bordo, le vetture che guidiamo ben si prestano a questo tipo di implementazione che renderà tutto più semplice.
Tempo fa per esempio, Skoda aveva mostrato come alcune delle sue nuove auto sono in grado di rispondere a pratici e facili comandi vocali come per esempio, elencare gli ingredienti di una ricetta – non senza qualche intoppo quando si è arrivati alla carbonara! – o trovare una posizione sulla mappa. Le auto del futuro però, sapranno fare molto di più come parlare col conducente.
Uno scenario fantascientifico che forse, ricorda molto la serie televisiva Supercar in cui l’auto protagonista, KIT, poteva realmente interagire in tempo reale con il protagonista. Bene, secondo alcuni esperti potremmo essere già vicini a quel livello di tecnologia. Ma quanto e in che modo potranno interagire con noi le vetture? La risposta ce la dà un esperto…
AI, parla con la tua auto: lei ti risponde!
L’esperto informatico Michael Zagorsek, a capo delle attività della SoundHound AI che sta elaborando una nuova tecnologia per permettere alle auto di parlare realmente con i guidatori. Ma a che punto siamo? “Le tecnologie che abbiamo visto fino ad ora sono solo l’inizio”, fa sapere un soddisfatto Zagoresk ai microfoni di Motor, rivista spagnola che lo ha ascoltato.
Una recente ricerca mostra che gli italiani sono molto favorevoli all’uso di AI per smaltire facilmente i compiti che si svolgono durante la guida. Ameranno, allora, il progetto della SoundHound AI: “Ora, esistono gli assistenti vocali ma in futuro, con Chat GPT saremo in grado di creare un modello in grado di rispondere in tempo reale anche a domande più complesse”, spiega l’ingegnere.
“Il progetto prevede un’AI in grado di parlare in tempo reale con il guidatore in modo molto simile ad una normale conversazione”, spiega Zagoresk. Insomma, le auto che parlano sono davvero dietro l’angolo. Magari non avremo auto che volano, nel futuro immediato, ma potremo quantomeno sentirci meno soli nel traffico quando stiamo guidando. Un’innovazione non male, tutto sommato.