A poche settimane dall’inizio della nuova stagione, l’ex pilota va all’attacco di Marc Marquez: parole durissime
Il conto alla rovescia continua, inesorabilmente. All’inizio della nuova attesissima stagione manca sempre meno e i tifosi non vedono l’ora di poter vedere Marc Marquez alle prese con una Ducati, la moto che negli ultimi anni ha dimostrato di essere la più competitiva in assoluto. Nonostante siano passati diversi mesi, però, dall’addio del fuoriclasse spagnolo alla Honda, continuano a far discutere le modalità di questo addio, e le ultime accuse mosse contro Marc da parte di un importante ex pilota hanno mandato su tutte le furie i suoi tifosi.
Lasciare la Honda, l’azienda che aveva maggiormente creduto nel suo valore, nel suo talento, quella con cui ha scritto pagine importanti della propria carriera e della storia della MotoGP non è stato semplice per Marquez. Il trasferimento in Ducati è stato anche per lui un colpo al cuore, ma reso necessario dalla speranza di poter tornare a competere per la vittoria grazie a una moto finalmente all’altezza delle sue aspettative.
Il fatto che però la Honda avesse subito un’involuzione importante negli ultimi anni non è però una colpa esclusiva del team e del colosso giapponese. Nonostante i tifosi di Marquez abbiano sempre preso le difese del proprio idolo, c’è chi, come un importante ex pilota ed ex manager, punta il dito proprio sul pilota spagnolo, reo di aver contribuito ad ‘affossare’ HRC per poi abbandonarla a se stessa e accasarsi presso la concorrenza.
Non sono leggere le accuse piovute su Marquez da parte di chi, come Sito Pons, può vantare una lunga storia sia in pista che come manager e guida di campioni come Crivillé, Capirossi, Biaggi, Checa, Barros e molti altri.
L’ex pilota spagnolo, intervenuto ai microfoni del podcast The Race MotoGP, ha voluto dire la sua sull’addio di Marquez alla Honda. E rispetto a molti altri addetti ai lavori è stato decisamente franco nelle sue dichiarazioni, lasciandosi andare a un attacco durissimo nei confronti del giovane collega spagnolo, accusato addirittura dai mancanza di lealtà.
Fermo restando che anche per Pons l’addio ad HRC forse era diventato inevitabile, dal suo punto di vista Marc avrebbe comunque dovuto dimostrare maggior lealtà, anche perché a suo dire le maggiori responsabilità per l’involuzione della moto non erano tanto da addossare all’azienda giapponese, bensì allo stesso fuoriclasse spagnolo.
Dal 2020 in poi, le cose per Marquez sono andate peggiorando stagione dopo stagione, e questo non tanto per una moto non competitiva, quanto per i continui infortuni del pilota: “Se sei costretto a stare a casa, è ovvio che il tutto si ripercuota sul progetto. Negli ultimi anni è stato infortunato troppo a lungo“.
Insomma, per quanto la sua scelta sia comprensibile, sottolinea Pons, dal suo punto di vista sportività e lealtà andrebbero bilanciate. Ed è ciò che Marquez non avrebbe fatto in questa occasione.
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