Stabilire chi è il pilota più forte della storia della F1 non è di certo facile, ma ora c’è il confronto tra Hamilton e Schumacher.
La storia della F1 è piena di piloti che ne hanno scritto pagine esaltanti, ma trovare il nome del più forte in assoluto è ovviamente impossibile, per una serie di motivi. Lewis Hamilton e Michael Schumacher sono i più grandi se dobbiamo attenerci ai numeri, dal momento che sono gli unici che sono stati in grado di portare a casa la bellezza di sette titoli mondiali.
Entrambi hanno dato tantissimo a questo sport, anche se ad Hamilton, ovviamente, manca la vittoria con la Ferrari, che di certo porta la carriera di un pilota su un altro piano. Il Kaiser di Kerpen, proprio nel momento in cui con la Benetton avrebbe potuto vincere di tutto, accettò la sfida di Maranello ed imparò a soffrire con la squadra prima di poter gioire, con il primo titolo in rosso vinto solamente nel 2000, al quinto anno a Maranello. Da quel momento in poi però, iniziò la più incredibile galoppata della storia di questo team.
Sir Lewis è stato accostato alla Ferrari in tante occasioni, ma alla fine, non c’è mai stata una trattativa concreta che potesse portarlo a Maranello. Il britannico ha scelto a vita la Mercedes, che l’ha portato in cielo nel corso dell’era ibrida fornendogli delle auto assolutamente imprendibili, e che ora sta cercando di lavorare per rialzarsi. A questo punto, andiamo a vedere il parere di chi ha lavorato con entrambi, per capire chi sia il più forte.
La domanda che tutti si fanno è quella che più difficilmente può trovare una risposta, ovvero chi sia il più forte tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher. James Vowles, team principal della Williams, ha fatto pendere la bilancia da parte del britannico, dopo aver lavorato con entrambi nei suoi anni in Mercedes. Da parte sua il giudizio sul fronte del talento è stato molto chiaro.
Ecco le sue parole: “Faccio molta fatica a trovare uno sport di squadra che sia simile alla F1, dove si deve iniziare sempre battendo un proprio compagno di squadra. Ogni pilota sa quanto sia importante farlo, e se non ci riesce c’è ovviamente un problema. La chiave per arrivare al top è quella di far sì che tutti possano contribuire ad una vittoria“.
Vowles ha poi aggiunto: “Lewis Hamilton è il pilota con più talento naturale di tutti quelli con cui ho lavorato, Michael Schumacher compreso. Non ci misi molto a capirlo quando arrivò in Mercedes, la sua mentalità fu subito brillante non appena entrato in squadra. Lui non ha mai voluto vincere le gare a tutti i costi, ma ha capito che per vincere un titolo mondiale erano importanti anche un secondo o un terzo posto. Lavorare con la squadra in un giorno in cui la vittoria non è possibile è molto più gratificante che vincere una sola gara“.
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