Le auto storiche possono tornare a circolare ovunque: la sentenza del TAR ribalta la tutto

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Auto e moto d’epoca possono nuovamente percorrere le strade della Capitale grazie a una recente sentenza del TAR del Lazio.

Questa decisione rappresenta un importante punto di svolta per gli appassionati e i proprietari di veicoli storici, che vedono riconosciuti i loro diritti in contrasto con le restrizioni imposte da Roma Capitale.

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Il ritorno delle auto d’epoca (FlopGear.it)

L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha presentato ricorso contro le ordinanze di Roma Capitale che limitavano la circolazione dei veicoli certificati di interesse storico e collezionistico. Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso, annullando l’ordinanza sindacale n. 38 del 27 marzo 2024, in quanto considerate illegittime anche le minime deroghe ai divieti imposti.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha basato la sua decisione sul principio di proporzionalità, evidenziando come l’impatto ambientale dei veicoli storici sia minimo rispetto al totale dei mezzi circolanti. Infatti, secondo le stime citate nella sentenza, questi veicoli rappresentano solo lo 0,29% del parco auto presente a Roma.

Tutela dei Veicoli Storici

Un aspetto fondamentale messo in luce dalla sentenza è la necessità di offrire una tutela particolare ai veicoli d’epoca. Questi mezzi non solo fanno parte del patrimonio culturale ma contribuiscono anche alla promozione turistica attraverso eventi e manifestazioni che valorizzano il territorio italiano.

Auto storiche
A tutela dei veicoli storici (FlopGear.it)

La decisione del TAR è stata accolta con grande soddisfazione da parte dell’ASI e degli appassionati. Alberto Scuro, Presidente dell’ASI, ha sottolineato l’importanza della sentenza non solo per la conservazione dei veicoli storici ma anche per il rilancio turistico e culturale che questi possono generare. La possibilità di utilizzare liberamente tali mezzi permette infatti di promuovere un turismo lento ed esperienziale molto apprezzato sia in Italia che all’estero.

Oltre agli aspetti culturali e ludico-ricreativi, la sentenza apre nuove prospettive anche per il settore produttivo legato ai veicoli d’epoca. Restauratori, artigiani e professionisti operanti nel campo beneficeranno della maggiore libertà concessa ai proprietari dei mezzi storici. Questo settore rappresenta una eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale che contribuisce significativamente all’economia nazionale.

La recente deliberazione del TAR non solo restituisce libertà agli amanti delle auto storiche, ma si pone come un importante precedente nel dibattito sulla tutela del patrimonio culturale mobile contro le restrizioni ambientali sempre più stringenti. La speranza è che tale equilibrio possa essere mantenuto nel tempo garantendo sia la conservazione delle tradizioni sia la protezione dell’ambiente urbano.

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