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Nel mondo della Formula 1, battaglie e rivalità non si limitano solo alla pista. Anni fa, un episodio controverso ha sollevato un polverone, coinvolgendo due storiche scuderie: Williams e Ferrari. La sponsorizzazione di Martini a favore della Williams, invece che della Ferrari, ha lasciato il segno non solo sul campionato, ma anche nelle relazioni tra le due squadre. Ripercorriamo i dettagli di questa vicenda che ha fatto scalpore nel 2014.
Claire Williams e il retroscena della sponsorizzazione
L’episodio ha trovato voce nel podcast “What it takes“, dove Claire Williams, che ha guidato il team fino al 2021, ha rivelato i retroscena del sorprendente passaggio di sponsor. Secondo Claire, la Ferrari era in uno stato d’animo particolarmente teso per la situazione creatasi: “In Ferrari erano furiosi“, ha commentato. La negoziazione con Martini, storica marca di bevande, era giunta quasi a conclusione, ma la Williams non si è data per vinta.
Quella che è stata descritta come un’opportunità ineguagliabile ha avuto il suo fulcro nella livrea della vettura. Mentre le auto di Ferrari mantengono una tradizionale vernice rossa che non può essere modificata, Williams ha offerto alla società Martini la possibilità di personalizzare completamente il proprio veicolo. “Ho detto a Martini che avrebbero potuto decorare l’intera vettura e riportare le iconiche strisce sulla macchina“, ha spiegato Claire. Questa proposta, più accattivante rispetto alle limitazioni della Ferrari, ha dunque inclinato la bilancia a favore della Williams.
Le conseguenze in pista e il sorpasso in classifica
L’accordo con Martini ha avuto un impatto immediato e significativo sulle performance della Williams nel campionato del 2014. Contrariamente alla sua tradizionale rivalità, la scuderia britannica ha potuto sfruttare al massimo la potenza del motore ibrido Mercedes, rivelatosi nettamente superiore a quelli della concorrenza. Questa situazione ha visto la Williams chiudere l’anno con un ottimo punteggio, 320 punti, che ha sovrastato notevolmente i 216 punti della Ferrari.
Questa vittoria a livello di sponsor e sul campo ha avuto ripercussioni notevoli. Nel pensiero della Ferrari, l’idea di perdere Martini, un marchio così prestigioso, è stata esemplificata in una nota inviata dopo la rottura della trattativa: “Vi guarderemo nei nostri specchietti retrovisori ora che siete sponsor della Williams“. Questo spostamento di sponsor rappresentava non solo un colpo per la scuderia di Maranello ma anche un’affermazione del valore della strategia della Williams.
Un epilogo che ha soddisfatto la Williams
Per Claire Williams, la situazione ha avuto anche una dimensione personale. La soddisfazione di aver ottenuto uno sponsor importante e di aver battuto Ferrari sul campo rappresentava una doppia conquista. “Una piccola parte di me era veramente contenta di aver soffiato uno sponsor alla Ferrari battendola anche in pista“, ha dichiarato. Questo evento non solo ha segnato la storia recente della Formula 1, ma ha anche evidenziato il carattere competitivo del team Williams, capace di dare battaglia in un contesto così difficile.
Il dualismo tra Williams e Ferrari nell’ambito della Formula 1 non è mai stato solo una questione di numeri, ma un’espressione visiva e strategica di come ogni decisione possa avere ripercussioni nel mondo complesso e affascinante delle corse automobilistiche. L’effetto domino creato da questo accordo sfumato rimane un capitolo significativo nella traccia della storia della Formula 1.