Il colosso delle automobili statunitense ha deciso di optare per una svolta completa e tornare al termico. Ciò significa che molti modelli subiranno inaspettate modifiche.
I desideri e le velleità dei consumatori indirizzano la maggior parte delle scelte produttive delle grandi aziende. Non fanno di certo eccezione quelle che si dedicano ai motori e a tal proposito è giunta una decisione del colosso statunitense. Questo ha preso in considerazione la domanda dei suoi clienti per apportare una modifica sostanziale alla sua proposta di vetture a quattro ruote. Pare, infatti, che la tendenza ai modelli termici sia continui a essere molto forte.
Questo è quanto rilevato da Ford, che a tal proposito intende introdurre presso lo stabilimento di Wayne, in Michigan, una squadra di operai specializzati e specifica per soddisfare la domanda dei modelli termici più importanti della sua vasta gamma. Le modifiche principali sono state infatti apportate a Bronco, F-150 Lightning e Ranger. Quest’ultimo anche nella variante Raptor, più perforante ancora.
La Casa di Dearborn si è già riorganizzata con attraverso un turno da 1.600 operai, dei quali 900 saranno neoassunti e i 700 restanti arriveranno da Rouge Complex di Dearborn grazie a trasferimenti volontari. Uno step in avanti anche per ciò che riguarda l’impiego lavorativo di nuove risorse per garantire in futuro un aumento dei volumi già precedentemente programmati per veicoli prodotti all’interno dello stabilimento. In estate si completerà la transizione e la produzione passerà da sette giorni a cinque giorni con tre squadre al lavoro su due turni per ogni giornata.
Ford, cambiamento rivoluzionario in corso: l’azienda sarà sempre più… termica
Un riassetto generale che, secondo quanto l’azienda ci ha tenuto a sottolineare, riguarderà anche la capacità disponibile per scalare la produzione dei pick-up F-150 ibridi e a benzina, a seconda delle richieste che giungeranno dai clienti. Inoltre, in favore di un equilibrio fra produzione, crescita delle vendite e redditività sono stati ridotti i volumi di produzione della F-150 Lightning. Pare, infatti, che ad oggi le richieste che giungono dalla clientela non siano sufficienti per la programmazione dei lavori in corso. Quindi è stato favorito un ridimensionamento dell’asset.
Secondo le stime di Ford, aumenterà ancor di più durante il 2024 la richiesta da parte del pubblico di veicoli elettrici. Ma sarà una crescita in volumi inferiori rispetto al passato recente. Per anticipare i tempi e non essere colta di sorpresa, l’azienda ha optato per questo cambio nella sua organizzazione lavorativa. Ci saranno anche operai che potranno beneficiare del programma di incentivazione all’esodo concordato lo scorso autunno con il sindacato Uaw nel quadro del rinnovo del contratto di lavoro. Un discorso valido in particolare modo per coloro che ad oggi sono stati impegnati nel settore dedicato alla produzione dell’F-150 Lightning. O l’esodo volontario o il ricollocamento: la decisione spetterà ai lavoratori.