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Il messicano Perez, dopo un “ottimo inizio di 2024” come definito dal Team Principal Christian Horner, sta vivendo un momento particolarmente critico che ha portato il dirigente a parlare apertamente di una “situazione insostenibile”.
Quindici punti e una sola apparizione in Q3 nelle ultime sei gare, quasi 140 lunghezze di distacco in classifica dal compagno Verstappen e l’ennesimo Gran Premio, quello di Silverstone, chiuso lontano dai punti in 17ª posizione.
Questi sono i numeri che stanno mettendo a dura prova la permanenza di Sergio Perez all’interno della scuderia Red Bull.
La pressione su Perez cresce ulteriormente alla luce delle voci emerse nel paddock di Silverstone: il team avrebbe inserito una clausola nel contratto del pilota basata sul rendimento.
Questa prevede che il messicano non debba accumulare più di 100 punti di distacco da Verstappen in due momenti chiave della stagione – al termine della stessa e prima della pausa estiva. Con soli due Gran Premi rimasti prima dell’interruzione estiva, Perez si trova ora nella difficile posizione di dover recuperare 37 punti per evitare conseguenze contrattuali.
Perez messo alla porta?
L’eventuale sostituzione di Perez apre diverse possibilità per il futuro assetto dei piloti Red Bull. Tra i candidati interni spiccano Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda, entrambi attualmente impegnati con la scuderia satellite Racing Bulls. Tuttavia, né Ricciardo né Tsunoda sembrano aver convinto pienamente la dirigenza Red Bull per motivazioni legate al loro rendimento attuale. Un’altra opzione potrebbe essere Liam Lawson, terzo pilota del team neozelandese che ha già dimostrato le sue capacità sostituendo Ricciardo nei cinque Gp dello scorso anno con AlphaTauri.
Di fronte a questa situazione complicata, è difficile immaginare uno scenario in cui Perez possa trovare spazio all’interno del programma Racing Bulls qualora venisse effettivamente sostituito durante la stagione corrente. La sua carriera in Formula 1 potrebbe quindi subire un duro colpo se non riuscisse a invertire questa tendenza negativa nelle prossime competizioni prima della pausa estiva.
Mentre ci avviciniamo alla pausa estiva del campionato mondiale F1 del 2024, gli occhi sono tutti puntati su Sergio Perez e sulle decisioni che verranno prese dalla dirigenza Red Bull riguardo al suo futuro all’interno della scuderia austriaca. La situazione rimane fluida e piena d’incertezze sia per il pilota messicano sia per i possibili candidati pronti a prendere il suo posto.
