La nuova startup finanziata dal presidente di Stellantis John Elkann, è già un successo annunciato: scopri di cosa si tratta.
John Elkann è uno dei volti più influenti del mondo dei motori, erede designato degli Agnelli e di un impero costruito in oltre un secolo di storia. L’associazione inevitabile è alla FIAT, storica casa torinese strettamente legata alla famiglia, ma gli interessi vanno ben oltre il mondo dell’automobilismo. Elkann è presidente di Stellantis e di Ferrari, ma anche amministratore delegato di Exor, che comprende anche realtà come la Juventus, passione che si tramanda da generazioni, o il gruppo editoriale Gedi. Gli investimenti vanno insomma in molteplici direzioni.
John Elkann non si è limitato a gestire l’immenso potenziale lasciato dal nonno, l’Avvocato Gianni Agnelli, ma lo ha traghettato nell’era moderna ed espanso. E da uno dei dirigenti più importanti del nostro paese non ci si può che aspettare una certa propensione verso il futuro e verso nuove frontiere da esplorare per far si che anche gli anni futuri possano continuare a portare successi ed innovazioni.
Ora, per esempio, l’imprenditore ha deciso di sostenere una nuova startup che potrebbe presto rivoluzionare le aziende italiane e che ha già catturato l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori.
Marco Ogliengo, trentasettenne figlio di un ex dipendente FIAT, ha pensato di ideare un sistema che potesse semplificare la vita e la gestione delle aziende. Tramite un’apposita piattaforma informatica costruita ad hoc questo software dà la possibilità di snellire la burocrazia semplificando le comunicazioni e le pratiche con la pubblica amministrazione, ma consente anche di anche migliorare la gestione di questioni interne alla compagnia, come per esempio la gestione delle buste paga. Automatizzando i processi si può avere un bel vantaggio dal punto di vista del risparmio di tempo e della semplicità. Jet Hr, questo il nome della startup, ha preso il volo in pochissimo tempo, ed è sotto l’attenzione del mondo per la sua crescita incredibilmente rapida.
Oggi l’attività conta 200 aziende tra i propri clienti, ha una cinquantina di dipendenti e ogni mese gestisce circa 10 milioni di euro di stipendi. Ha superato ogni più rosea aspettativa, e stando a quanto riportato da MilanoFinanza può contare su un annual recurring revenue di 1 milione di euro. Tra coloro che hanno creduto nel progetto c’è anche Exor, che tramite la sua divisione investimenti ha sostenuto il progetto. Le ambizioni della startup continuano a crescere, e l’obbiettivo è raddoppiare il portafoglio clienti quanto prima.
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