La nuova Ferrari Purosangue sfida tutti i migliori Suv in una drag race da paura: esito pazzesco – VIDEO

Immaginatevi una drag race con protagonisti i migliori SUV in circolazione, compresa la Ferrari Purosangue. Ecco com’è finita.

Quando si pensa ad una gara automobilistica viene in mente tutto, fuorché uno Sport Utility Vehicle, questo perché nell’immaginario collettivo il concetto di velocità è avvicinato all’idea di un’auto bassa, caricata sull’anteriore, con particolari profili aerodinamici utili ad aumentare l’effetto suolo, diminuendo la resistenza dell’aria. In pratica qualcosa di molto distante da ciò che ci si attende da un SUV.

Ferrari Purosangue sfida suv
La Ferrari Purosangue sfidata da altri SUV (Ferrari) – Flopgear.it

Eppure, a dispetto di questa convinzione, anche loro possono rivelarsi particolarmente prestazionali in barba all’innegabile mole. A dimostrarlo è stata una drag race che ha visto protagonisti i modelli più in voga di oggi, chiamati a battere la Ferrari Purosangue, vettura che al momento dell’uscita fece storcere il naso ai puristi, poco convinti della necessità per la Casa di Maranello di uniformarsi al mercato.

Prima quattro porte sviluppata dal costruttore emiliano, vanta un V12 a 65°, collocato in un’inedita posizione centrale-anteriore che le permette di scaricare sull’asfalto ben 725 cv come nessun altro esemplare di questo genere attualmente in commercio e di emettere un suono degno della migliore automobile sportiva.

La Ferrari Purosangue contro tutti. Com’è andato il testa a testa con gli altri SUV

Alla sfida in pista hanno partecipato anche una BMW X6 M Competition, una Porsche Cayenne Turbo, una Aston Martin DBX 707, una Lamborghini Urus Performante, una Range Rover Sport SV, una Mercedes-AMG G63 e una Land Rover Defender V8.

Ferrari purosangue contro tutti
Sfida tra SUV in pista (You Tube) – Flopgear.it

Nel primo tentativo ad avere la meglio sono state la Rossa e la DBX, giunte appaiate con il tempo di 11,7 secondi, agevolate dalla cattiva partenza di alcuni concorrenti come la Urus e la G63. Nelle tre manche successive sono state eliminate la vettura della Stella, la V8 e la SV, complice la loro lentezza.

A movimentare la gara non sono stati soltanto i colpi di scena legati alla performance delle macchine,  ma pure gli imprevisti, come ad esempio il passaggio di una lepre che per un attimo ha messo in pericolo sé stessa e il bolide del Cavallino, o l’attivazione per sbaglio del cambio automatico sulla Purosangue. La prova non ha riguardato solamente l’accelerazione, ma si è soffermata altresì sulla frenata una volta raggiunti i 160 km/h e da questo punto di vista ad uscire vincere è stata la X6 M.

Impostazioni privacy