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La Mini “giapponese” che nessuno sa di avere: è un modello famosissimo

Tra le auto che hanno sempre fatto discutere nel mondo degli appassionati dei motori vi è la Mini, ma pochi la pensavano “giapponese”.

La Gran Bretagna è una delle più importanti nazioni per quanto concerne la produzione di automobili, motivo per il quale c’è sempre stato un grande interesse attorno a un marchio come la Mini. Il suo intento era quello di dare vita a delle vetture che potessero essere compatte e perfette per la mobilità cittadina, ma che allo stesso tempo presentasse un ottimo motore.

Mini Giappone motore Toyota novità auto 2003
Ecco la Mini giapponese (Canva – flopgear.it)

Lo si vede infatti da come abbia stretto un forte legame nel corso degli anni con un eccezionale colosso come la BMW. La casa britannica infatti si è così messa in luce con il rapporto molto stretto con la casa bavarese, con questa che ha dato il suo motore per poter migliorare le prestazioni di queste auto.

Nonostante questo sono molti nel corso degli anni ad aver discusso sulle potenzialità di queste automobili, considerando infatti come le dimensioni non sembravano di certo essere da auto adatta per le corse. La cosa però più incredibile è pensare come in realtà la Mini nella propria storia non sia stata legata solo al mondo britannico o tedesco.

La Mini infatti ha dimostrato di farsi apprezzare in ogni angolo della Terra e soprattutto ha dato vita a una produzione di automobili che potesse essere legata anche al mondo giapponese. La Toyota si è sviluppata da tanti anni, ma solo pochi si ricordavano di quando decise di offrire il proprio motore per una collaborazione storica con la Mini.

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Una delle più grandi novità sul mercato automobilistico per la Mini è stato il lancio del suo modello del 2001, un’auto che ancora oggi continua a far parlare di sé. Nella sua primissima versione, rimasta in voga fino al 2007, si presentava con una dimensione da 363 cm di lunghezza, una larghezza da 169 cm e un’altezza da 142 cm.

Mini Giappone motore Toyota novità auto 2003
Mini del 2003 (BMW Press Media – flopgear.it)

Questo l’ha portata a dare vita negli anni anche a una serie di grandi novità, con la più eclatante che indubbiamente è stata quella della One D. Si tratta di un modello che per una volta non si è fermata alla collaborazione con la BMW, tanto è vero che il motore al proprio interno è di derivazione Toyota.

Siamo di fronte in questo caso a un 4 cilindri da 1400 di cilindrata che ha modo di erogare fino a un massimo di 75 cavalli. In questo modo siamo di fronte a una vettura che ha avuto anche la possibilità di perfezionarsi negli anni, con delle versioni come la One De Lux. Si tratta di un modello che presentava già delle ottime caratteristiche da un punto di vista tecnologico e faceva della comodità uno dei suoi punti di forza.

Il carburante che permetteva a questa auto di spostarsi era il gasolio e si tratta di un’auto a trazione anteriore con cambio manuale a sei marce. Il picco di velocità che era in grado di toccare era di 165 km/h, con l’accelerazione che le permetteva di passare da 0 a 100 km/h in 13,8 secondi. Molto basso anche il consumo, solo di 5 litri ogni 100 km, il che ha reso questa Mini “giapponese” davvero leggendaria.

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