La Casa modenese ha una particolare strategia per la vendita dei suoi nuovi bolidi. Ecco cosa è accaduto con un magnate che ha citato in giudizio la Ferrari.
Nel 2023 il marchio del Cavallino Rampante ha deciso di commercializzare il suo primo SUV. La Purosangue è andata a ruba, ancor prima che i clienti affezionati al brand la vedessero in strada. I motivi? Un comodo abitacolo, racchiuso in una carrozzeria sinuosa che nasconde un iconico V12 aspirato 6.5l con bancate a 65°.
La Purosangue coniuga alcuni componenti specifici della 812 con una tecnologia derivata dall’esperienza nella massima categoria del Motorsport. Nonostante un peso sostenuto l’auto risulta una scheggia, grazie a 725 CV a 7.750 giri e 716 Nm a 6.250 giri, con l’80% della coppia già disponibile a 2.100 giri. Un facoltoso imprenditore olandese, Marcel Wulms, aveva ordinato il super SUV del Cavallino con largo anticipo. L’imprenditore aveva siglato un contratto preliminare, lasciando una caparra da 20.000 euro presso un rivenditore olandese, ma la Ferrari ha poi chiesto l’annullamento dell’ordine.
In sostanza il cliente olandese non sarebbe rientrato nella lista dei VIP o dei TOP clienti che da molto tempo “dimostrano la loro fedeltà al marchio partecipando agli eventi che Ferrari organizza“. La nota del Cavallino non è andata giù al milionario che ha avviato una azione legale contro il concessionario Munsterhuis Sports Cars, per un ammontare di 250.000 euro per non aver rispettato il contratto di vendita preliminare. All’avvocato dell’imprenditore olandese, Sander Aben, sono stati proposti 40.000 euro ma non si è giunti ad un accordo e il caso della mancata consegna della Ferrari Purosangue è finito in tribunale.
La Ferrari Munsterhuis Sports Cars, il rivenditore autorizzato delle vetture del brand italiano più grande d’Olanda, è stato scagionato. La Corte di Overijssel si è, infatti, pronunciata a favore del concessionario olandese condannando l’imprenditore che aveva ordinato la Purosangue n.7. Nel contratto di pre-acquisto, non vi era alcun accordo esplicito sul veicolo, poiché non erano stati specificati colore, optional, prezzo totale o data di consegna. Persino in Cina stanno provando ed emulare la Ferrari.
Il giudice ha rigettato, di fatto, tutte le accuse compresa l’imposizione di misure cautelari poiché la Ferrari non ha specificato che la produzione del Purosangue potesse essere stoppata a breve termine o che ne venisse prodotto un numero limitato. Marcel Wulms ha perso la sua battaglia legale, ma non avrà la sua Ferrari Purosangue, e anche gli 80mila euro di risarcimento richiesti, ritrovandosi anche una condanna sulla sua fedina. La Casa modenese può vendere le Ferrari a chi vuole e quando vuole.
Honda Africa Twin, ecco il modello mini che fa impazzire a dir poco gli appassionati.…
I camper sono molto apprezzati, soprattutto da chi ama fare viaggi. Questo in particolare lo…
Ma quale SUV o fuoristrada, questo è un vero e proprio mezzo da guerra! Puoi…
Ma quali Ferrari, Porsche e Lamborghini, questa supercar arriva da un posto dove non ti aspetteresti…
Una supercar ha fatto una fine terribile. Nessuno si sarebbe mai aspettato che finisse in acqua…
Una volta, il campione di Formula Uno più famoso di tutti ha rischiato seriamente di fare…