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John Elkann, presidente di Ferrari, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sull’imminente rivoluzione elettrica del marchio in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica si muove a ritmi vertiginosi, la Ferrari si prepara a fare un salto storico verso il futuro con l’introduzione della sua prima auto completamente elettrica.
L’attesa per la Rossa elettrica è palpabile, soprattutto dopo l’inaugurazione dell’e-Building a Maranello, destinato a diventare il cuore pulsante delle future vetture elettriche del Cavallino Rampante.
Il 22 giugno ha segnato una data importante per Ferrari con l’inaugurazione dell’e-Building alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questa nuova struttura rappresenta non solo un impegno verso l’innovazione tecnologica ma anche una promessa di sostenibilità ambientale. Grazie ai 3.000 pannelli fotovoltaici che saranno pienamente operativi entro la fine dell’anno, l’e-Building garantirà una produzione alimentata da energia rinnovabile.
Con 300 lavoratori impegnati nello sviluppo dei nuovi motori elettrici, oltre che dei sistemi ibridi e dei tradizionali motori a combustione interna, questa struttura simboleggia la fusione tra passione automobilistica, innovazione tecnologica ed ecologia.
Elkann parla della prima Ferrari elettrica
Nonostante il passaggio all’elettrico rappresenti una novità radicale per un marchio storicamente legato ai potenti rombi dei suoi motori V6, V8 o V12, Elkann assicura che le emozioni resteranno al centro dell’esperienza di guida Ferrari.
Paragonando le sensazioni che si possono provare alla guida ad aspetti emotivi forti come quelli offerti dalla natura stessa, il presidente ribadisce che anche nel silenzio può risiedere una potenza evocativa incredibile. La promessa è quella di mantenere intatta l’anima della Ferrari pur abbracciando questa nuova era tecnologica.
L’intervista offre anche uno sguardo nostalgico verso il passato attraverso gli aneddoti d’infanzia degli Elkann nel garage dell’avvocato Agnelli tra le mitiche Testarossa e F40.
Questo richiamo alle radici è fondamentale per comprendere come la tradizione possa convivere con l’innovazione senza necessariamente soppiantarla. Anzi, secondo Elkann ci sarà sempre spazio per i classici dodici cilindri amati dai puristi.
La strategia delineata da John Elkann per la transizione verso i modelli completamente elettrici dimostra una profonda consapevolezza delle sfide poste dall’evoluzione tecnologica nel rispetto delle tradizioni che hanno reso grande il nome Ferrari nel mondo automobilistico.
La promessa è quella di offrire vetture capaci di suscitare forte emozioni pur in assenza del caratteristico rombo dei motori termici; tutto questo mentre si guarda avanti verso orizzonti sempre più verdi grazie agli investimenti in strutture innovative come l’e-Building.