Fai attenzione se usufruisci degli incentivi governativi: è vietato farlo, se ti beccano sono dolori e rischi una stangata
Il governo italiano anche quest’anno ha confermato gli incentivi destinati a coloro che intendono investire nell’acquisto di un’automobile. Un modo per favorire la sostituzione del parco macchine (tra i più vecchi d’europa), aiutare il passaggio verso l’utilizzo di automobili a zero emissioni tutelando l’ambiente e sostenere economicamente i cittadini in un momento sicuramente non semplice dal punto di vita economico. In questi mesi il discorso sugli incentivi e sullo stallo dell’erogazione dei bonus ha tenuto banco, ma ora la situazione sembra vicino a sbloccarsi. Nel mese di Maggio potrebbe infatti arrivare il tanto atteso via libera.
Se siete tra coloro che intendono usufruire o hanno usufruito in passato dei benefici governativi, c’è una cosa che dovete sapere e tenere a mente se volete evitare brutte sorprese. Se trasgredite a questa regola vi troverete a dover pagare una cifra esorbitante.
Il decreto prevede che chi ha acquistato una nuova auto utilizzando i bonus statali non possa rivenderlo prima che sia trascorso un anno dall’acquisto (in caso si tratti di persone fisiche, mentre in caso di entità giuridica il periodo sale sino a due anni). Discorso simile per quanto riguarda le moto, per le quali è necessario anche dimostrare che il mezzo rottamato sia stato di proprietà per almeno un anno della persona o di un membro della sua famiglia convivente.
Nel caso in cui si venga meno a questi requisiti chiaramente espressi dalla normativa la sanzione è pesantissima, anche per scoraggiare i “furbetti” dall’usare il bonus . Di fatto il bonus precedentemente ritenuto viene annullato: la persona infatti è tenuta a restituire dopo poco tempo all’Agenzia delle entrate quanto ricevuto.
Si perde dunque il bonus e si è costretti a sborsare una cifra piuttosto consistente, se si pensa che per le famiglie con un Isee inferiore a 30.000 euro gli incentivi possono arrivare a raggiungere la cifra di 13.500 euro, e che anche per le moto, pur se ovviamente di entità inferiore, i bonus raggiungono un massimo comunque considerevole di 4.000 euro. Un danno non da poco. E’ bene attenersi alla normativa, dunque, e eventualmente separarsi dal proprio mezzo solo dopo un anno dall’acquisto, evitando così di pagarlo per intero e dovere sborsare una grossa cifra.
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