In Cina stanno spopolando tantissimi nuovi brand che propongono city car e SUV a basso prezzo. Questo modello metterà in difficoltà anche la Dacia.
Il dominio dei brand giapponesi e coreani in Asia potrebbe essere destinato a tramontare. Potenti gruppi hanno deciso di lanciarsi nel car market, cavalcando il nuovo trend delle vetture a ruote alte. A differenza dei costruttori del vecchio continente o di quelli storici del Sol Levante, le nuove aziende cinesi godono di agevolazioni varie, a partire da un costo dei lavoratori e delle materie prime bassissimo.
La crescita dei brand cinesi non si limita solo alle quattro ruote. Persino nel settore delle moto c’è stato un netto passo in avanti. La Cina, un tempo, era guardata con sospetto dagli acquirenti per ragioni di qualità e di affidabilità, tuttavia i tempi attuali stanno dimostrando che è possibile costruire veicoli validi a basso prezzo. La corsa all’oro elettrico ha accelerato un processo industriale che, probabilmente, si sarebbe imposto a prescindere in realtà sempre più in crisi.
In un momento storico molto difficile, post pandemico, gli automobilisti hanno incominciato a valutare la vettura più alla portata, non potendosi permettere l’acquisto di un costoso modello. Persino i top brand europei hanno scelto di avviare collaborazioni stabili con la Cina, creando un ponte e già vedendo i primi benefici sul piano commerciale. La Cina è sempre più vicina e le novità sono all’ordine del giorno. I puristi continueranno a storcere il naso ma sono le leggi di mercato a fare la differenza.
I SUV, alle nostre latitudini, sono diventati il sogno di tutti, giovani e adulti. Nel 2023 gli Sport Utility Vehicle hanno rappresentato il 51% delle vendite complessive in Europa. Il loro successo è garantito da una concezione all terrain che si sposta con tutte le esigenze degli automobilisti. Possono tanto essere sfruttate in città quanto in montagna e per gite fuori porta al mare. Per il confort e il piacere di guida hanno surclassato, nettamente, le Station Wagon. Date una occhiata all’alternativa a ruote alta coreana.
Il mercato cinese parla elettrico e major come BYD stanno piegando la supremazia di Tesla. L’obiettivo è dominare il mercato con vetture full electric vendute ad un prezzo stracciato rispetto ai brand storici europei e americani. Godendo di materie prime pressoché illimitate potrebbero farsi strada anche in Italia. Il Governo di Xi Jinping ha scelto di aiutare in maniera impattante le case produttrici che producono veicoli elettrici.
In Cina hanno anche il personale obiettivo di ridurre l’inquinamento, ma dietro a questa politica si nasconde una politica aggressiva. Il Gruppo BYD, nel giro di un paio di decenni, è salita al vertice della piramide del car market alla spina. La BYD Seal, nata solo 2 anni fa, è diventata l’EV più ricercata al mondo, soppiantando la posizione apicale della Tesla. Il prossimo step per il marchio cinese prenderà il nome di BYD Seal Honor Edition e sarà lanciata in cinque diversi allestimenti. Tra queste, la più economica sarà la Elite con una batteria da 61,4 kWh capace di garantire un’autonomia di circa 550 km.
Tesla può iniziare a tremare. Il suo vantaggio si sta riducendo. A parità di veicoli elettrici minimalisti l’utente medio sceglierà il prodotto più economico. Persino la Dacia non può competere. Il prezzo BYD Seal Honor Edition? Secondo i primi rumor, il suo prezzo si aggirerà intorno ai 23.000 euro. Cifra inarrivabile per molti competitor della vecchia guardia.
Se c'è un'auto che non è indicata per le famiglie questa è la Corvette. O almeno,…
Max Pezzali è stato scoperto con la sua passione inglese! Un simbolo di libertà che però,…
Lascia stare gli altri investimenti! Questo è il momento giusto per comprare un'auto cabriolet! Comprare un'automobile cabriolet in inverno…
Quando si dice che una volta le cose venivano fatte per durare non è solo uno…
A volte ritornano: questi marchi automobilistici non sono mai davvero scomparsi. Oggi, continuano a fare faville. Il mondo…
Un SUV incredibile Made in Japan: una cosa incredibile, ne circolano pochissimi... Quando si parla di…