Quando si pensa alla potenza dei motori, la mente va sempre su MotoGP ed F1, ma c’è un propulsore che fa impallidire le categorie.
Il motorsport ha sempre dato modo di poter ammirare le migliori invenzioni da un punto di vista ingegneristico e meccanico, con la F1 e MotoGP che sono il non plus ultra per auto e moto. Limitarne lo sviluppo è un grave errore, perché quello che in un primo momento è utilizzato per le gare, poi con gli anni diventa di uso comune.
Si sta cercando di creare vetture e due ruote di grande potenza, ma allo stesso tempo l’idea è quella di abbassare sostanzialmente la cilindrata. Infatti siamo di fronte a una F1 che vede montato un motore V6 da 1600 di cilindrata, mentre per la MotoGP nel 2027 si passerà dai 1000 di cilindrata a soli 855.
Numeri che dunque hanno portato a un depotenziamento, ma questo è ciò che si sta cercando di attuare al momento, ovvero dare vita a quanti più modelli in grado di rapportarsi nel migliore dei modi tra sostenibilità e qualità delle prestazioni. In passato però era nato uno dei motori più assurdi mai visti prima, con certe dimensioni che hanno lasciato tutti quanti senza parole.
Wartsila-Sulzer RTA96C: il motore da 27 metri
La Wartsila è una ditta che è nata in Finlandia e che nel corso della propria storia ha saputo far parlare di sé grazie alla progettazione del motore Wartsila-Sulzer RTA96C. Questo non è nato per poter essere utilizzato su auto o moto, ma bensì era ideato per la navigazione, il problema è che anche per una nave presentava delle dimensioni davvero impressionanti.
Si trattava infatti di un propulsore che mostrava una lunghezza da 27 metri e un’altezza impressionante da ben 13,5 metri. Si tratta addirittura di un 14 cilindri da ben 25.333 di cilindrata, un qualcosa davvero di mai visto prima. Il suo utilizzo fu apportato all’interni della nave cargo Emma Maersk, con questa che, pur essendo lunga 397 metri e trainando dei container, era comunque in grado di toccare i 50 km/h.
Naturalmente non è tutto oro quel luccica, infatti questo motore purtroppo consumava tantissimo, ben 3,8 litri ogni secondo e inoltre si trattava anche di un motore estremamente inquinante una volta utilizzato. Per poter progettare un motore del genere non è esagerato pensare di dover investire la bellezza di ben 20 milioni di Euro, un valore che non permette così di rendere fattibile il progetto di questo motore, a differenza di altri.