Alle volte cercare di evitare una multa può comportare una sanzione davvero molto salata e che tocca gli 8 mila Euro.
Al giorno d’oggi sono svariate le motivazioni che possono comportare una multa quando si va in strada, con tanti automobilisti che ormai sembrano non domandarsi più nemmeno il perché delle motivazioni. Questo risulta essere un chiaro problema, in quanto non si sta educando il cittadino a un corretto vivere civile nella società e a migliorare i propri atteggiamenti.
L’intento di molti al giorno d’oggi è quello di trovare un modo per non essere sanzionato, poco importa che l’unico metodo reale e funzionante sia quello effettivamente legato al rispetto della Legge. Negli anni infatti si è potuto assistere a tantissimi casi di ingegnosi metodi per poter eludere soprattutto gli autovelox.
Lo si vede anche in questi ultimi giorni con il caso di “Fleximan”, un uomo che tra il Veneto e la Lombardia ha continuato a tagliare i vari autovelox, dividendo l’opinione pubblica. Per non essere multati per eccesso di velocità basta solo rimanere all’interno dei limiti di velocità, con questi che in molti casi evitano gravi incidenti.
Il fatto di tagliare direttamente l’autovelox è sicuramente il metodo più sensazionalistica e drastico, ma ci sono stati tanti trucchi negli anni. Uno di questi è quello di modificare con il pennarello la targa dell’auto, in modo tale da metterne un codice alfanumerico diverso e nel caso in cui venisse scattata la foto non risulterebbe il medesimo mezzo. Questo però ha delle conseguenze molto gravi.
Truccare la targa: la multa è salatissima
Le targhe delle automobili sono composte da un metallo catarifrangente, dunque non è tanto difficile camuffarle. Il metodo più comune in questi casi non è quello di utilizzare dei pennarelli, ma piuttosto usare del nastro adesivo di colore nero, permettendo così all’automobilista di modificare un numero o una lettera.
In un primo momento questo garantirebbe al guidatore la più totale certezza di non essere nemmeno riconosciuto dalla Polizia mentre sta guardando la targa andando in auto. Infatti il riflesso sarà tale da rendere di fatto un tutt’uno il nastro con il resto della targa, ma queto causa una serie di controlli molto approfonditi.
Ricordiamo come le Forze dell’Ordine abbiano modo di poter accedere ai vari dati relativi alle automobili, ecco dunque come mai nel caso il cui dovessero controllare la targa contraffatta, non avrebbero grossi problemi a risalire alla tipologia del mezzo il quale dovrebbe combaciare e al proprietario. Dunque un controllo può avvenire facilmente e soprattutto causerebbe dei danni davvero molti seri per i furbi delle “targhe contraffatte”.
Il Codice della Strada stabilisce nel suo Articolo 100 come in caso in cui un conducente di auto viaggi con una targa che non sia propria, o che sia stata volutamente contraffatta, rischierà una sanzione che andrà da un minimo di 2046 a un massimo di 8186 Euro. La situazione può farsi ancora più spinosa nel momento in cui a essere modificato è un veicolo che è stato protagonista di un furto in precedenza, con la multa che varierebbe tra i 5000 e i 25.000 Euro e una reclusione fino a 12 anni, in quanto si aggiungerebbe anche l’accusa di riciclaggio.
