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La mostra “The Golden Age of Rally” ha fatto il suo grandioso approdo in Giappone, dopo il trionfale debutto al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dove ha attirato oltre 165.000 visitatori. L’esposizione, che celebra i momenti topici delle competizioni di rally, sarà aperta al pubblico fino all’8 aprile 2025, presso il secondo piano del Fuji Motorsports Museum. Questo progetto è frutto di una sinergia tra Toyota Motor Corporation e la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, permettendo ai visitatori giapponesi di ammirare una selezione di auto iconiche che hanno segnato un’epoca.
Collaborazione tra Toyota e la Fondazione Gino Macaluso
L’idea di esporre “The Golden Age of Rally” in Giappone è nata grazie all’incontro tra Akio Toyoda, Presidente di Toyota Motor Corporation, e Monica Mailander Macaluso, Presidente della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica. Questa collaborazione è stata guidata dalla passione condivisa per le competizioni automobilistiche, che ha portato a diverse iniziative finalizzate a promuovere la cultura del rally in Giappone. L’esposizione al Fuji Motorsport Museum non è solo un viaggio attraverso le auto storiche, ma un modo per connettere le culture automobilistiche dell’Europa e dell’Asia, celebrando le origini e l’evoluzione dello sport.
Le vetture in mostra raccontano l’evoluzione della disciplina attraverso vari modelli rappresentativi. Tra le auto più significative ci sono sei esemplari provenienti dalla collezione di Gino Macaluso: la BMC Mini Cooper S del 1966, la Lancia Stratos del 1976, la Fiat 131 Abarth GR.4 del 1978, la Renault R5 Turbo del 1981, l’Audi quattro sempre del 1981, e la Fiat X1/9 Abarth Prototipo, sulla quale Macaluso ha lavorato come capoprogetto. Questo particolare modello, concepito per il rally, non andò mai in produzione, segnando un capitolo peculiare nella storia dell’automobile. La X1/9, infatti, è legata a momenti salienti del passato, inclusa la partecipazione di Macaluso al Giro d’Italia automobilistico del 1974 con Clay Regazzoni, durante il quale guidò proprio questa vettura.
Icone del rally e tradizione giapponese
Accanto ai capolavori europei, la mostra presenta anche quattro vetture giapponesi, emblema di una tradizione automobilistica fondata su passione e innovazione. Tra i modelli esposti figurano la Toyota Celica Twincam Turbo TA64 del 1984, la Toyota Celica GT-Four ST185 del 1994, la Mitsubishi Lancer Evolution Ⅲ del 1995 e la Subaru Impreza 555 del 1996. Questi veicoli rappresentano non solo l’eccellenza ingegneristica giapponese, ma pure l’influenza che la competizione ha avuto nello sviluppo delle auto di serie. Con un allestimento studiato nei minimi dettagli, la mostra intende offrire ai visitatori un’esperienza educativa e coinvolgente, mettendo in evidenza come il rally ha plasmato la storia dell’automobile.
La narrativa della mostra si ferma anche sul design distintivo e sull’ingegneria innovativa che hanno reso il rally una disciplina così apprezzata a livello globale. Le auto esposte raccontano storie di sfide e successi, stimolando l’interesse delle nuove generazioni per la storia e l’evoluzione delle vetture da rally.
Il proseguo della mostra in Giappone
Dopo l’esposizione al Fuji Motorsports Museum, “The Golden Age of Rally” continuerà il suo viaggio in Giappone, con la partecipazione alla decima edizione dell’Automobile Council di Tokyo, che si svolgerà dall’11 al 13 aprile 2025 presso il Makuhari Messe. Questa occasione rappresenta un ulteriore passo nella narrazione del rally e della sua rilevanza, permettendo al pubblico giapponese di scoprire e apprezzare la storia di queste leggende a quattro ruote. La mostra non solo celebra l’eredità sportiva, ma anche la passione e la dedizione che hanno accompagnato lo sviluppo dei rally, creando un forte legame tra diverse culture automobilistiche.