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Il colosso automobilistico annuncia bancarotta: è la fine del mito

Fine del mito, la notizia sul colosso automobilistico stupisce tutti: annuncia la bancarotta, appassionati in lacrime. 

Restare a galla nell’industria dei motori odierna è particolarmente difficile: le sfide che le aziende hanno dovuto affrontare negli ultimi anni sono davvero molteplici. Dalla transizione elettrica, che ha costretto le aziende a maggiori investimenti per adattare le proprie tecnologie e a costi di produzione in più, oltre che a stravolgere la propria identità e i propri listini, sino alla crescente concorrenza, soprattutto da parte dei modelli provenienti dalla Cina. Il periodo storico e le note vicende politiche, dalla pandemia allo scoppio della guerra in Ucraina, sino alla situazione in Medio-Oriente, non hanno certo aiutato e hanno fatto il resto.

Fine del mito (Flopgear)

Non tutti sono riusciti a riprendersi a pieno da questo periodo di estremi scossoni e cambiamenti. Sono tante le aziende che hanno chiuso i battenti in questo periodo, tra queste anche un colosso dei motori che è stato costretto a dichiarare bancarotta e a fermare la produzione con grande dispiacere da parte degli appassionati di motori. 

Fisker, l’azienda dichiara bancarotta

Tra le aziende che stanno attraversando un momento nero c’è Fisker, che secondo l’attendibile Bloomberg avrebbe ormai dichiarato bancarotta. La casa automobilistica, che ha provato negli scorsi anni dopo la sua fondazione nel 2016 a farsi largo nel mercato dell’elettrico, avrebbe presentato istanza di protezione dal fallimento. Sarebbe stato decisiva nella decisione forzata dell’azienda la frenata del possibile accordo con Nissan, che avrebbe lasciato la casa automobilistica statunitense senza altre alternative se non alzare bandiera bianca.

Fisker dichiara bancarotta (Fisker) – Flopgear

Lo scorso 17 Giugno è stato dichiarato il fallimento dell’azienda con un passivo tra i 100 e i 500 milioni e un numero di creditori che, secondo quanto riportato su motorisumotori, si aggirerebbe secondo una stima tra 200 e 999, che starebbero battendo cassa. Naufraga quindi anche il progetto del SUV Ocean, che a lungo aveva fatto discutere negli scorsi mesi e che pareva poter prendere piede sul mercato.

Fisker ha però venduto meno rispetto alle attese, ben lontano da quelle che erano le aspettative iniziali, che puntavano a farla diventare una seria candidata a conquistare il trono di Tesla per quanto riguarda i modelli a zero emissioni. Complice la scalata dei modelli cinesi, ma anche una domanda sull’elettrico che in determinate aree del mondo (come gli Stati Uniti) fatica a decollare, l’azienda è crollata con grande delusione da parte degli appassionati.

Beatrice Canzedda

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