Non inizia nel migliore dei modi il nuovo anno che fa registrare nel suo primo mese, già un brutto numero di truffe, ecco quali.
Ogni anno sono tantissime in Italia le truffe che vanno a segno a discapito di tanti malcapitati. Soprattutto, il nostro è un Paese dove le frodi in strada registrano sempre grandi numeri. I malviventi se ne inventano ogni volta di nuove e purtroppo ci rimettono gli onesti cittadini. A dirla tutta, il 2024 sotto questo aspetto non sarebbe iniziato nel modo in cui speravano le forze dell’ordine. Già diversi raggiri infatti sarebbero stati messi a segno.
Protagoniste le strade, ancora una volta la cronaca ci riporta a parlare di raggiri legati alle quattro ruote. Capiamo stavolta in che modo chi truffa può mettere in pericolo anche i più svegli, il sistema sembrerebbe infallibile. Fortuna però che c’è già chi ha denunciato.
Truffa pericolosa, attento a non pagare!
Non succede soltanto nella Capitale, ma i fatti di cronaca che stanno facendo il giro del web risalgono alla notte di Capodanno e sono accaduti appunto a Roma. Lì, nella notte appunto tra il 31 e l’1, una donna salita con il marito e le figlie a bordo di un taxi si sarebbe sentita dire che proprio quella sera il tassametro aveva smesso di funzionare e che al di là della tratta da fare il prezzo sarebbe stato di 20 euro per persona. Praticamente, il tassista ha chiesto 80 euro per trasportare la famiglia da San Giovanni a Trastevere.
Il tassista di turno ha messo a segno un colpo che in molti avrebbero già potuto copiare nei giorni scorsi. Il tassista si sarebbe approfittato di un uomo inglese senza sapere però che questi era sposato con una romana. Infatti, proprio la signora che ha subito questa truffa ha poi denunciato il tutto su Facebook scrivendo una lunga nota di monito. La donna scrive di essere dispiaciuta del fatto che poche persone disoneste possano infangare il nome di Roma, effettivamente quello che accade un po’ in tutte le grandi città italiane.
Così, la donna ha spiegato cosa è accaduto quella notte: “Vi segnalo questo tassista. Verso le 2 mio marito inglese, di aspetto visibilmente straniero, ha fermato un taxi libero”. L’uomo descritto come arrogante ed irritato dalla presenza di altri passeggeri avrebbe detto fermamente che il tassametro non poteva funzionare e che per quella notte la tariffa sarebbe stata di 20 euro a testa. Il tutto, nonostante un tragitto in auto da fare in più o meno quindici minuti.
Non è questa però la prima denuncia che arriva a carico della classe dei lavoratori nella città di Roma. Anche nomi famosi come quello di Ema Stockholma hanno avuto da ridire dei loro servizi. Questo, nel 2022 quando la conduttrice radiofonica confessò: “Stazione taxi Roma. Un’ora per trovarne uno. Arrivo a casa e chiedo di pagare con il Pos. Mi risponde che se lo sapeva prima non mi portava a casa“.