Hill attacca il team Ferrari: parole durissime contro tutti, Leclerc il più criticato

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Una crisi di risultati sorprendente secondo Damon Hill. Sfatato il tabù Montecarlo, Charles Leclerc sembrava pronto a vivere una stagione da protagonista.

Dopo il GP di Monaco, invece, il pilota Ferrari ha rimediato solo 12 punti in quattro round.

La critica di Damon Hill
Damon Hill critica la Ferrari (ANSA) FlopGear.it

Infatti l’ex iridato era convinto che la conferma per le prossime stagioni, a discapito di Carlos Sainz, avrebbe spronato il monegasco.

E invece finora Leclerc ha patito il confronto interno con lo spagnolo, distante ora solo quattro punti in classifica, 150 a 146. Uno scenario che il britannico, campione nel 1996, ritiene sia dettato da approcci diversi.

La critica aperta e diretta espressa da Damon Hill nei confronti della gestione dei piloti all’interno della Scuderia Ferrari solleva questioni importanti sulle dinamiche interne al team italiano e sull’approccio adottato nella gestione delle gare e dei suoi protagonisti principali: i piloti stessi.

Le perplessità di Hill

Hill ha raccontato le sue perplessità sulla scuderia italiana nel corso del podcast “F1 Nation”. L’ex Williams e Jordan non usa mezze misure, mettendo anche in discussione la scelta presa dalla Ferrari di puntare su Leclerc: “Ciò che sta accadendo è un mistero per me. Carlos Sainz sembra uscire meglio dalle situazioni e fare di più rispetto a Leclerc col materiale a disposizione. Eppure è Charles il pilota che rimarrà. Non capisco cosa stia succedendo in Ferrari”.

Parole che lasciano trasparire la sorpresa per il mancato ruolo di leader occupato dal monegasco, apparso poco incisivo agli occhi di Damon.

Infatti, secondo Hill tra i due piloti del Cavallino rampante ci sarebbe una grande differenza nel modo in cui si gestisce la gara.

Damon Hill parole
Damon Hill cosa accade? (ANSA) FlopGear.it

Anche così si spiegherebbero alcune scelte non vincenti prese dal muretto Ferrari: “Certamente Leclerc non sta ricevendo un grande aiuto dalla squadra. Ma sembra anche un po’ confuso e non capisco perché. Invece Carlos dà l’impressione di prendere il controllo della situazione. Si impone maggiormente; è lui a dire cosa fare”.

Questa capacità dell’iberico potrebbe essere ciò che dà maggiore fiducia agli strateghi della squadra – una fiducia che sembra vacillare quando si tratta del giovane pilota monegasco.

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