La Jeep è uno dei marchi più amati al mondo, ma ora ci sono dei modelli che dovranno subire un maxi richiamo.
Il Gruppo Stellantis ha nella Jeep uno dei suoi principali punti di forza, con il colosso statunitense che ha dato vita sia a dei fuoristrada che a dei SUV eccellenti. Lo stile inoltre è divenuto molto diverso nel tempo, infatti al giorno d’oggi la Jeep ha cercato di venire maggiormente incontro ai gusti del cliente europeo, con tanti modelli adatti soprattutto per la città.
I SUV sono infatti al giorno d’oggi i modelli maggiormente richiesti nel Vecchio Continente, tanto è vero che ne sono stati immatricolati ben il 51% delle auto complessivamente vendute nel 2023. La casa americana infatti ha deciso di puntare anche su dei modelli a basso costo, come la Avenger, la Renegade o la Compass.
Automobili che stanno dominando il mercato europeo, ma che nella madre Patria Stati Uniti stanno avendo poco successo. La Jeep però, facendo parte del Gruppo Stellantis, sta provando a virare in modo netto sull’elettrico, o comunque su una mobilità che possa essere maggiormente ecologica.
Purtroppo però questi modelli sono ancora molto sperimentali, con i progetti che devono chiaramente essere perfezionati negli anni e non è dunque raro vedere come ci siano diversi casi di maxi richiamo. Questa volta tocca alla Jeep dover subire uno di questi problemi, con due tra i modelli maggiormente attesi che dovranno subire un controllo. A dover esser richiamate sono solo le versione plug-in di due modelli iconici come Wrangler e Grand Cherokee.
Jeep Wranger e Grand Cherokee: il motivo del richiamo
Questi due infatti sono tra i fuoristrada più amati al mondo, ma purtroppo la loro versione ibrida prettamente elettrica per il momento ha bisogno ancora di qualche piccolo aggiustamento. Il richiamo scatterà per la bellezza di ben 200 mila veicoli, con le auto che dovranno rientrare che sono le Wrangler 4xe prodotte tra il 2021 e il 2024 e le Grand Cherokee 4xe dal 2022 al 2024. In totale sono ben 139.318 i modelli della Wrangler a dover effettuare i controlli del caso, mentre per la Grand Cherokee si passa a 58.825.
A quanto pare il problema che presentano queste vetture è legato alla difficoltà nello sbrinamento del parabrezza in caso di freddo pungente. La Jeep ha già trovato il modo di risolvere questo problema che rischia di essere molto limitante, considerando come questi fuoristrada siano molto richiesti da coloro che vivono in montagna e dunque si trovano spesso coinvolti nel dover sbrinare l’auto.
Il nuovo software che dovrà essere montato al proprio interno è già prodotto per i nuovi modelli, dunque questo difetto non ci sarà nelle vetture nuove che stanno per essere acquistate. Anche per le vecchie che hanno questo difetto, non ci vorrà molto tempo, con i proprietari di questi veicoli che riceveranno una mail dalla Jeep entro il 5 aprile 2024.
Il costo della riparazione sarà totalmente a carico della Jeep, dato che questi interventi derivano dalla necessità delle case automobilistiche di consegnare il miglior prodotto possibile al cliente. Per la Wrangler 4xe questo però è il secondo problema degli ultimi mesi, visto come la casa madre abbia consigliato di non caricare al massimo la batteria per non rischiare possibili incedi.