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GPL, il segreto del prezzo: ecco perché costa meno della metà di benzina e diesel

Il GPL conquista il mercato italiano con prezzi imbattibili. Scopriamo i motivi dietro questo successo e perché gli automobilisti lo preferiscono.

L’Italia si conferma leader indiscusso nel mercato europeo delle auto a GPL, con una quota che sfiora il 50% delle vendite totali. Questo fenomeno, apparentemente sorprendente considerando che nel nostro Paese non si producono motori specifici per questa alimentazione, si basa in realtà una logica ben precisa.

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GPL il segreto del prezzo ultraconveniente – flopgear.it

Molti si chiedono cosa rende il GPL così attraente per gli automobilisti italiani. Molto di più di quanto sembri essere per i guidatori di altri paesi. La risposta si trova facilmente, esaminando un intreccio di fattori economici e pratici che meritano un’analisi approfondita.

Auto GPL, il vantaggio economico: un risparmio che fa la differenza

Il segreto del successo del GPL in Italia risiede principalmente nel suo costo alla pompa, significativamente più basso di benzina e diesel. Con un prezzo medio di 0,7-0,8 euro al litro (o più precisamente al kg), il GPL si rivela un’alternativa estremamente conveniente rispetto ai carburanti tradizionali, che oscillano tra 1,7 e 2,0 euro al litro.

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La convenientissima Dacia Sandero (dacia website) – flopgear.it

Questa enorme differenza di prezzo ha una ragione, che pochi conosco. Si tratta della struttura delle accise applicate ai diversi carburanti. Mentre sulla benzina grava un’accisa di 728,40 euro per mille litri e sul gasolio di 617,40 euro, il GPL beneficia di un trattamento fiscale molto più favorevole, con un’accisa di soli 267,77 euro. Questa disparità fiscale si traduce direttamente in un risparmio sostanziale per chi sceglie di utilizzare il GPL.

Il vantaggio economico non si limita solo al costo del carburante. Le auto a GPL disponibili sul mercato italiano appartengono generalmente a segmenti low cost, ad esempio modelli di successo quali la Dacia Sandero, le vetture DR, la Lancia Ypsilon e alcuni modelli Renault. La combinazione tra costi d’acquisto contenuti e bassi consumi rende il GPL una scelta particolarmente invitante per chi cerca di tagliare seccamente le proprie spese di mobilità.

I numeri parlano chiaro: nel 2023, su 314.000 vetture GPL vendute in Europa, ben 144.000 sono state immatricolate in Italia. Questo trend si conferma anche nel 2024, con 81.000 vetture vendute nel nostro Paese su un totale europeo di 179.000. Il confronto con la Francia, seconda nazione per vendite di GPL in Europa, è emblematico: nel 2023 le immatricolazioni francesi si sono fermate a 63.000 unità.

La preferenza degli italiani per il GPL si spiega dunque con una combinazione di fattori: il risparmio significativo sul costo del carburante, la disponibilità di modelli accessibili e i bassi costi di gestione. In un contesto economico in cui ogni risparmio conta, il GPL si propone come una soluzione intelligente per chi vuole contenere le spese senza rinunciare alla mobilità. Resta da capire perché le accise sul GPL siano così basse rispetto agli altri carburanti, ma è indubbio che questa formula stia funzionando, con grande soddisfazione degli automobilisti italiani.

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