Geely e Toyota puntano sul metanolo e sull’idrogeno: nuove frontiere nel motorsport

L’industria automobilistica sta assistendo a un cambiamento significativo con l’emergere di tecnologie alternative come il metanolo e l’idrogeno, prodotti da colossi come Geely e Toyota. Queste innovazioni non solo rispondono alle crescenti esigenze di sostenibilità nel settore, ma potrebbero anche trasformare il panorama delle competenizioni motoristiche. In questo articolo, esploreremo le ultime iniziative di Geely nella corsa al metanolo e di Toyota con l’idrogeno, evidenziando le loro potenzialità e obiettivi futuri.

La corsa al metanolo di Geely

Geely, noto produttore automobilistico cinese, ha recentemente svelato la propria prima auto da corsa alimentata a metanolo, un passo audace che segna un punto di svolta nel motorsport. I test di questa vettura, avvenuti durante una stagione invernale particolarmente rigida, hanno dimostrato la robustezza e l’affidabilità della nuova tecnologia. La competizione che ne scaturirà, un vero e proprio campionato dedicato ai veicoli alimentati a metanolo, avrà implicazioni importanti anche per l’industria automobilistica commerciale.

Il prototipo realizzato da Geely è equipaggiato con il motore Aurobay-Dhe20tdm, progettato per funzionare con carburante M100 e conforme agli standard di emissione cinesi di classe Vi-B. Questo non è altro che l’equivalente della normativa Euro6 in Europa. Con un’efficienza termica che supera il 46% e un rapporto di compressione di 15:1, il metanolo si propone come una valida alternativa ai motori a benzina tradizionali. Queste caratteristiche non solo possono garantire prestazioni migliori, ma permettono anche livelli di coppia superiori e una significativa riduzione delle emissioni inquinanti.

Le ambizioni di Geely sono chiare: l’introduzione dei veicoli a metanolo nella Geely Super Cup Pro è prevista già per il 2026. Il presidente della società, Li Shufu, ha dichiarato apertamente il suo impegno per l’evoluzione verso fonti di energia rinnovabili, socializzando l’idea del metanolo come parte di una nuova generazione di carburanti ecosostenibili. Questo è solo un capitolo di un lungo viaggio, che ha avuto inizio nel 2005 con il lancio di veicoli commerciali a metanolo in alcune città cinesi. Geely continua a testare questi modelli, esplorando potenziali sinergie con trasmissioni elettriche, puntando a una riduzione drastica delle emissioni, che potrebbero arrivare fino al 70% confrontato con i motori diesel.

In aggiunta, la compagnia ha un progetto in corso in Mongolia per la creazione di un impianto di produzione di metanolo, che, una volta operativo, potrà generare oltre 50.000 tonnellate all’anno. Questa capacità di produzione rappresenta una risorsa strategica, vista la facilità di stoccaggio del metanolo rispetto ad altri combustibili.

L’innovazione di Toyota con l’idrogeno

Proseguendo lungo la strada delle fonti alternative, Toyota sta conducendo esperimenti significativi nell’ambito dell’idrogeno. Il marchio giapponese ha già dimostrato l’impegno nel settore dei carburanti alternativi, utilizzando il motorsport come piattaforma di innovazione. Nel 2023, Toyota ha partecipato all’Eneos Super Taikyu Series con il prototipo Toyota Corolla Gr H2 Concept, un’auto da competizione alimentata a idrogeno liquido. Questo modello ha visto un significativo alleggerimento del peso, risultando più leggero di oltre 50 kg rispetto alle versioni precedenti, mentre l’autonomia è stata pressoché raddoppiata. È parte di una strategia più ampia di Toyota, che prevede l’introduzione graduale di modelli da competizione a idrogeno nel World Endurance Championship .

La Toyota Gr 010 ibrida, attualmente in gara, sarà affiancata nel breve termine da un’auto a idrogeno, con l’intento di sostituirla nel giro di cinque anni. Inoltre, la casa automobilistica non dimentica il motorsport all’interno delle competizioni di rally, dove è attesa l’introduzione del modello Gr Yaris H2, anch’esso alimentato a idrogeno. A differenza di quanto avviene nei veicoli elettrici, in questo caso l’idrogeno non funge da generatore di elettricità, ma prende il posto della benzina, rappresentando un modulo innovativo che mantiene l’architettura del motore tradizionale.

Le strategie di Geely e Toyota evidenziano come il settore automobilistico sia in transizione verso la sostenibilità, abbracciando soluzioni che potrebbero cambiare tra non molto il modo di concepire il motorsport e il mercato auto. Con un orizzonte così promettente, attori come questi stanno tracciando un futuro in cui le corse non sono solo una questione di velocità, ma anche di responsabilità ambientale.

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