Freno alle ZTL, è ufficiale: il governo ha deciso, non si potrà fare

Incredibile presa di posizione da parte del Governo, le ZTL che subiscono un duro stop che fa esultare molti cittadini.

Sono diverse le decisioni che al giorno d’oggi stanno lasciando perplessi i cittadini per quanto riguarda la gestione delle strade. Uno degli strumenti che desta da anni le maggiori critiche è il fatto di aver dato vita alle tante temute Zone a Traffico Limitato, che hanno l’intento di salvaguardare il centro cittadino dalle auto e da abbassare i livelli di smog.

Governo ha deciso il freno alle ZTL
Freno alle ZTL (flopgear.it)

Nonostante i buoni intenti però le ZTL non ha riscosso grandi successi su parte della popolazione, soprattutto dei commercianti di quelle attività che si trovano proprio all’interno di queste zone. La motivazione è molto chiara, perché nel momento in cui si vieta a gran parte dei cittadini di poter entrare in un determinato territorio, a quel punto diventa facile per questi scegliere altre strade e altre direzioni limitando il flusso di porenziali clienti.

Le ZTL inoltre, in vari casi, sono usate a detta dei cittadini con poco criterio, il che non fa altro che creare grande confusione. In Italia le divisioni sono evidenti, ma c’è una nazione che di recente ha preso una forte decisione in merito, scegliendo così di porre fino a questa diatriba.

USA bandisce le ZTL: i motivi della decisione

Gli Stati Uniti sono visti da molti come un punto di riferimento, ma chissà cosa diranno molti ora che è giunta la notizia dello stop alla ZTL. Infatti si parlava di instaurare una Zona a Traffico Limitato a Manhattan, nello Stato di New York, nella zona della Sessantesima Strada.

USA bandisce ZTL, la decisione
Illegali le ZTL negli USA (Ansa – flopgear.it)

Il blocco sarebbe stato quasi giornaliero, infatti sarebbe iniziato alle 5 del mattino e si sarebbe concluso la sera alle 21. Il Metropolitan Transport Authority aveva approvato l’iniziativa, ma a bloccare il tutto ci ha pensato Kathy Hochul, ovvero la governatrice democratica,  che ha bocciato il progetto, con questo che avrebbe dovuto portare a un pagamento di 15 Dollari, circa 14 Euro, per entrare nella Sessantesima strada.

Sarebbe stata una svolta epocale negli USA, perché in questa nazione non esiste il concetto di ZTL, ben noto in varie città italiane. New York avrebbe così potuto divenire la prima storica città a utilizzare questo particolare metodo tutto europeo. Non era l’unica città pronta a iniziare, ma una volta partiti si sarebbe dato il via a un effetto domino, con i progetti di Los Angeles, Boston e Chicago che sono già pronti. Ora però tutto si blocca e chissà se cambierà qualcosa anche in Europa.

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