Il 2024 sarà un anno ricco di novità per il marchio Fiat, con la Panda grande protagonista. Ecco perché ne avremo ben due.
Manca sempre meno ad una data che segnerà il presente ed il futuro della Fiat, vale a dire il prossimo 11 di luglio. In piena estate saranno tolti i veli alla nuova Panda, che diventerà un SUV di Segmento B, che nulla ha a che fare con quella che conosciamo tutti noi oggi. Si tratta di una rivoluzione ordita dalla casa di Torino e dal gruppo Stellantis, che sperano così di ottenere un certo tipo di successo anche all’estero.
La Fiat, infatti, vuole aprire nuove strade sotto il profilo del mercato, ma di certo non vuole perdere il successo conquistato in Italia con Panda sino ad ora. Per questo motivo, la Panda in versione citycar resterà ancora in produzione e sarà comunque disponibile per chi la vorrà acquistare, anche se rispetto alla nuova ci saranno grandi differenze. Andiamo a vedere i dettagli e ciò che cambia tra le due versioni.
Fiat, ecco le differenze tra Panda e Pandina
La Fiat Panda in versione citycar continuerà ad esistere, ma come ben sappiamo, verrà cambiato il suo nome. Dal 2024 verrà conosciuta come Pandina, e manterrà le stesse caratteristiche di quella che noi conosciamo oggi. Da quest’anno viene introdotto un piccolo restyling, che porta l’abitacolo ad essere più all’avanguardia, con maggiori tecnologie ed una plancia più digitale.
Per quanto riguarda i motori, resta a disposizione l’1.0 Mild Hyybrid a benzina da 70 cavalli, ed è chiaro che le differenze con il nuovo modello siano davvero enormi, sia sotto il cofano che sul fronte degli esterni. La nuova Panda sarà lunga ben 4 metri, crescendo di svariate decine di centimetri, e diventerà un SUV di Segmento B. Ciò significa che resterà comunque pratica per la città, ma che inizierà a legare bene con le nuove richieste dei clienti, che al giorno d’oggi vanno pazzi per i SUV. Proprio per questo Fiat e Stellantis hanno optato per questa rivoluzione, cosa già fatta anche con la 600 lo scorso anno.
Dal punto di vista dei motori, il powertrain elettrico sarà di ben 113 cavalli, con 320 km di autonomia. La Panda diventerà infatti full electric, montando la stessa specifica di motore della nuova Citroen E-C3, altro prodotto della holding multinazionale olandese, che ha appena fatto il proprio debutto in Italia. Con l’auto francese, la Panda avrà in comune anche qualcosa sul fronte del design, come gli specchietti ed il parabrezza, che tra le due sono quasi del tutto uguali, ed anche il motore termico di origine PSA della versione a benzina è lo stesso.
Oltre ai motori, le principali differenze tra Panda e Pandina le avremo sul fronte estetico, così come sul luogo di produzione. A meno di clamorosi ribaltoni, la nuova Panda nascerà a Kragujevac, in Serbia, mentre la Pandina continuerà a sorgere a Pomigliano d’Arco, in Campania, dove ha vita certa sino al 2026, ma oltre quella data la sua produzione non è più garantita.