Grande innovazioni in casa FIAT, con la Grande Panda che è uno dei modelli più attesi e che ha già colpito tutti.
La Panda è da sempre il modello più venduto in casa FIAT, dunque è normale che nel momento in cui la casa piemontese decide di rinnovare la gamma legata a questa vettura, tutti non vedano l’ora di capire le mosse in quel di Torino. Nel solo 2023 sono state oltre 100 le vetture in questione che sono state acquistate, ma ora ci sarà da conoscere con attenzione la “Grande Panda”.
La prima cosa che balza allo sguardo è il fatto che la Grande Panda sia davvero molto più imponente nelle dimensioni rispetto al passato e alla Pandina attuale. Infatti sono ben 31 i cm di differenza, perché in un caso si ha un veicolo da 338 cm, mentre nel secondo si vira in modo ben più deciso sui 399 cm.
Lo stile al quale si ispira la Grande Panda è quello del modello storico del 1980, ovvero il primo di sempre. Questo dunque fa sì che si possa parlare a tutti gli effetti di un piccolo fuoristrada, dato che possiamo ammirare un veicolo con quattro ruote motrici ed è noto a tutti come la Panda 4×4 sia da sempre una delle auto maggiormente in grado di arrampicarsi in ogni strada.
FIAT Grande Panda: la richiesta è pazzesca
La FIAT però sa benissimo che ormai sia negli anni ’20 del Duemila e dunque è necessario anche innalzare sempre di più l’asticella per quanto concerne la tecnologia. Ecco dunque come al proprio interno vi sia un display da 10 pollici e accanto a esse ce ne sia un altro leggermente più grand da 10,25 pollici.
La scelta del motore inoltre è anche in questo caso con un chiaro sguardo rivolto al futuro, infatti siamo di fronte a un modello che può essere o ibrido o elettrico. Nella prima circostanza monta un 3 cilindri da 1200 di cilindrata e complessivamente eroga un massimo di 100 cavalli. Nella variante a impatto zero invece vi è una power train che permette di erogare 113 cavalli e una batteria da 44 kWh che garantisce un’autonomia di 320 km.
La produzione purtroppo però non avverrà in Italia, ma è stato scelto lo stabilimento serbo di Kragujevac. Un modello dunque presentato da poco, ma che ha tutte le carte in regola per potersi imporre in Italia come un’auto di eccezionale livello e con delle qualità davvero uniche nel proprio genere.