La Ferrari punta in alto per il prossimo futuro, ma ora è arrivata una notizia che frena gli entusiasmi. Ecco la verità.
In casa Ferrari sale l’attesa per martedì 13, giorno in cui verrà svelata al mondo la nuova SF-24. Stiamo parlando della prima monoposto costruita sotto la gestione di Frederic Vasseur, il quale ha avviato un nuovo corso, puntando su tecnici arrivati da altre squadre. Il mese di febbraio si è aperto con la notizia dell’ingaggio di Lewis Hamilton, fortemente voluto da John Elkann, il quale sarà operativo a Maranello dal 2025.
Il sette volte campione del mondo, in questo modo, realizza un sogno, ovvero quello di indossare la tuta della Ferrari, con il target di ottenere l’ottavo titolo mondiale. Nelle ultime ore, è emersa una notizia negativa per il Cavallino, legata proprio all’arrivo del Re Nero. Il tutto riguarda l’arrivo di nuovi tecnici, ovviamente da casa Mercedes, che però saranno protetti da una speciale clausola che era presente nel contratto dell’inglese.
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, Lewis Hamilton non potrà portare con sé in Ferrari i tecnici che aveva in Mercedes, come l’ormai storico ingegnere di pista Peter Bonnington o Andrew Shovlin, di cui già si era parlato in questi giorni. Il tutto viene spiegato da una clausola inserita nell’ultimo rinnovo biennale che il sette volte campione del mondo aveva firmato con Toto Wolff, nell’agosto dello scorso anno.
La clausola si chiama “Non-poaching clause“, molto utilizzata nelle grandi aziendi britanniche per evitare che i manager, in caso di rottura, si possano portare dietro altri elementi di valore, e questo ci fornisce anche un grande indizio sul fatto che, evidentemente, le trattative tra Hamilton e la Scuderia modenese erano in qualche modo già avviate.
Un uomo di grandi vedute come Toto Wolff potrebbe aver fiutato la possibilità che Hamilton partisse in direzione di Maranello, ed assieme al suo staff ha valutato l’opzione migliore per proteggere il proprio reparto tecnico. Dunque, non vedremo Bonnington ed altri tecnici di valore vestirsi di rosso, e siamo certi che per Sir Lewis, perdere il suo amato “Bono” sarà una delusione, ma è chiaro che quando ha firmato il contratto con il Cavallino, ne era pienamente a conoscenza.
La consolazione per lui e per i tifosi, ed è un’eufemismo chiamarla così, è legata all’accordo che pare ormai imminente tra la Rossa e Pierre Waché, vale a dire il direttore tecnico della Red Bull, numero 2 di Adrian Newey. Secondo alcune fonti inglesi, il Cavallino sarebbe pronto a strappare al team di Milton Keynes uno dei suoi punti di forza, che potrebbe essere decisivo per il ritorno al vertice.
La Scuderia modenese, gestita da Frederic Vasseur, sta facendo degli enormi passi in avanti sul fronte delle risorse umane, al contrario di quanto avvenuto con Mattia Binotto, che aveva valorizzato personale non all’altezza. Di certo, operazioni di questo tipo richiedono tempo, e non sarebbe corretto aspettarsi una Rossa al top già dal 2024. Il futuro, tuttavia, appare radioso.
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