Famiglia Agnelli, Elkann ha bruciato tutti i soldi: finanziamento andato malissimo, le conseguenze

Pessime notizie per la famiglia Agnelli, con gli Elkann che dovranno spiegare il perché di un simile crollo ed errore nel finanziamento.

Il periodo storico attuale è indubbiamente molto delicato, motivo per il quale le grandi aziende e i rampolli devono fare attenzione a come spendono i propri soldi. Il Gruppo Stellantis inoltre attualmente è sotto l’occhio del ciclone, visto come stia allungano la cassa integrazione per quanto riguarda gli operai della fabbrica di Mirafiori.

Famiglia Agnelli, Elkann e il finanziamento pessimo
Problemi per la famiglia Agnelli (Ansa – flopgear.it)

Non è dunque il momento di sbagliare la benché minima manovra, considerando soprattutto gli innumerevoli problemi che sono nati negli ultimi mesi con il Governo italiano. Questo ha portato anche a dei momenti di profondo imbarazzo, visto come il nome della Alfa Romeo Milano è stato cambiato dopo la presentazione, passando così a Junior.

La motivazione è dettata dal fatto che la sua progettazione avviene in Polonia, dunque non si può appropriare del nome di una delle più iconiche città italiane, problema similare anche per la Topolino. A peggiorare ancora di più la situazione in casa Agnelli vi sono anche delle scelte finanziarie che sono state discutibili, motivo per il quale ora le critiche piovano ancora in modo più incessante.

Flop per Ginevra Elkann: finanziamento fallimentare per il film

Ginevra Agnelli è la nipote del grande Avvocato, nonché sorella di John e Lapo Elkann, con quest’ultima che è da diversi anni una regista e nel 2023 ha dato vita a “Te l’avevo detto”, dopo aver girato nel 2005 il cortometraggio “Vado a messa” e nel 2019 “Magari”. Gli investimenti per produrre questa pellicola sono stati davvero onerosi, con questo film che ha ricevuto importanti finanziamenti pubblici.

Ginevra Elkann, il flop del suo film
Ginevra Elkann (Ansa – flopgear.it)

Il film, secondo quanto riporta Michelangelo Mecchia de “Il Fatto quotidiano” sarebbe costato al Ministero della Cultura la bellezza di ben 3 milioni di Euro. Il problema è che una volta prodotto questo film non ci si è nemmeno vagamente avvicinati alla cifra inizialmente sovvenzionata, tanto è vero che si parla di un ricavo di circa un quindicesimo, ovvero solo 117.458 Euro di incassi.

La situazione dunque non si fa di certo roseo in casa Agnelli ed Elkann, perché questo flop finanziario su tutta la linea rappresenta chiaramente un tracollo e una gestione per nulla idilliaca delle finanze, soprattutto a livello statale. Con questo buco diventa anche più difficile per il Gruppo Stellantis poter trattare con il Governo che sta cercando di far quadrare i conti pubblici e dunque questo flop è solo l’ultimo dei vari problemi recenti di casa Elkann.

Impostazioni privacy