Flavio Briatore, Executive Advisor di Alpine, avverte tutti: le sue parole sono destinate a far discutere all’interno del paddock di Formula Uno.
Nelle ultime settimane, oltre ad aver celebrato il successo nel campionato piloti da parte di Max Verstappen e quello nel mondiale costruttori di McLaren, la Formula Uno è stata alle prese con un mercato davvero incandescente. Soltanto negli ultimi giorni si è arrivata a una risoluzione sul fronte Red Bull, con l’addio di Sergio Perez e il conseguente arrivo, al fianco di Verstappen, di Liam Lawson. Senza dimenticare i movimenti delle altre squadre, con una novità anche per Alpine, che ha annunciato l’arrivo di Jack Doohan al posto di Esteban Ocon.
Il pilota australiano affiancherà Pierre Gasly, che è reduce da una stagione di ottimo livello. Le parole da parte dell’Executive Advisor della Scuderia, ossia Flavio Briatore, suonano come un avvertimento forte e chiaro nei confronti dei due piloti, chiamati a dimostrare di poter essere all’altezza della situazione, in un team che ha voglia di rivalsa, così come dimostrato dall’arrivo dello stesso Briatore.
Briatore spiazza tutti su Jack Doohan e Pierre Gasly: le parole
Flavio Briatore torna a parlare e lo fa da leader: il suo carisma è caratteristica nota anche all’interno della Formula Uno e ciò dovrà essere un campanello di pre – allarme chiaro per Pierre Gasly ma, soprattutto, per Jack Doohan.
Lo stesso dirigente non ha smentito un possibile cambio in corso d’opera, soprattutto nel caso in cui uno dei due piloti dovesse deludere le aspettativa:
“Iniziamo l’anno con Pierre (Gasly, ndr) e Jack (Doohan, ndr), lo posso garantire, dopo si vedrà.. Il mio compito è portare la Scuderia in una situazione in cui si possa ottenere dei risultati. Il pilota deve completare il lavoro di quasi mille persone che lavorano dietro le quinte, tutti lavorano per i due piloti. Nel caso in cui uno dei due non dovesse fare progressi, se non porta risultati, è ovvio che io come Manager sono chiamato ad apportare dei cambiamenti, anche eventualmente a stagione in corso”.
In casa Alpine, dunque, il segnale è forte e chiaro: l’attenzione dovrà essere massima per evitare che la Scuderia possa vedersi costretta a rivalutare il tutto, seppur a campionato iniziato.