Europa, il primo effetto della vittoria della destra: sta per saltare tutto

L’Europa vira sempre più a destra e le conseguenze stanno per diventare sempre più evidenti, con una Legge che sta per cambiare.

Il Vecchio Continente negli ultimi anni ha virato sempre più verso destra, come confermato anche dalle ultime elezioni, questo ha inevitabilmente portato a diversi cambiamenti per quanto riguarda le decisioni e gli indirizzi politici.

Europa, gli effetti della vittoria della destra
Salvini, Meloni e Tajani (Ansa – flopgear.it)

In Italia inoltre il consenso della destra al governo si sta dimostrando saldo, tanto è vero che anche nelle regionali è parso chiaro come l’esecutivo stia riuscendo a mantenere elevata la considerazione di sé, anche grazie proprio al contributo dei candidati locali. In Europa le elezioni non hanno lasciato alcun dubbio sui consensi della destra, e di conseguenza il parlamento sarà sempre più orientato in quella direzione e con esso le sue decisioni.

Una delle tematiche principali che hanno portato a galla i vari partiti durante queste elezioni è il discorso legato al passaggio dalle auto termiche a quelle elettriche, che da tempo tiene banco nel continente con visioni differenti. La sinistra più radicale ha puntato in modo deciso sulla volontà di progettare delle auto unicamente a impatto zero, ma con il successo della destra le cose stanno per cambiare.

Von der Leyen e l’elettrico: come cambia la Legge UE

Ormai sembra essere sempre più probabile che la Legge che avrebbe dovuto portare al blocco della produzione di auto termiche entro il 2035 sia destinata a essere rivista, se non addirittura cancellata. Si deve ricordare come, già nel momento in cui si siglò questa Legge, vi era modo di poterla rivedere entro il 2026, in modo tale da poter valutare con maggiore chiarezza lo sviluppo dell’elettrico.

Ursula Von der Leyen e la Legge UE sull'elettrico
Ursula Von der Leyen (Ansa – flopgear.it)

Indubbiamente non sarà un periodo facile per Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, con questa che sembra essere intenzionata a seguire le richieste del Parlamento. Già prima delle elezioni aveva messo in discussione la Cina e le sue vetture elettriche, aprendo un procedimento per capire se effettivamente vi fossero degli aiuti del Governo di Pechino nella progettazione di questi veicoli.

Chi non prenderà parte alle nuove valutazioni sulle auto elettriche è l’olandese Frans Timmermans, commissario europeo per il clima tra il 2019 e il 2023. Questi infatti non sarà più in Parlamento, con il suo ruolo che per ora è ricoperto ad interim da Maros Sefcovic. Timmermans era stato il principale fautore del Green Deal, un provvedimento che è destinato a scriccholare.

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