Attenzione alla Cina da cui stavolta, arriva un modello da cui perfino Ducati dovrebbe guardarsi…
Inutile ribadire ulteriormente quando l’arrivo di numerosi marchi cinesi abbia condizionato, negli ultimi due o tre anni, il mercato motociclistico europeo e, nello specifico, italiano allo stesso modo. I costruttori come Ducati o BMW si sono trovati a fare i conti con marchi giovani, capaci di offrire veicoli a prezzi molto contenuti…e soprattutto molto competitivi nei confronti di quelli che sono tradizionalmente i veri “padroni di casa”.
Alcune case italiane d’altra parte orbitano nel campo industriale cinese già da tempo: è il caso di mostri sacri come Benelli che fa parte di Geely dal 2005 o Moto Morini, entrata in Zhongneng nel 2018 e quindi, con una dirigenza cinese a guidare molti degli investimenti e delle scelte commerciali alle proprie spalle. Proprio quest’ultimo marchio sta facendo tesoro degli insegnamenti asiatici nel campo delle motociclette low-cost.
L’ultimo prodotto di Moto Morini sembra nato a posta per “dare fastidio” a Ducati, proponendo una versione più piccola e forse meno affascinante, certo, ma decisamente più economica e pratica della celebre ed intramontabile Multistrada. Urge quindi un bel confronto, per capire se questo modello, presentato con un nome già di per se che è tutto un programma, sarà capace di rispettare le aspettative della clientela italiana in merito alle sue capacità.
Un vero pirata…della strada!
L’ultima fatica di Moto Morini porta il nome di Corsaro, un titolo decisamente interessante per una moto che arriva veramente sul nostro mercato come un pirata che abborda una nave: partiamo da un dato sconcertante. Il prezzo di questa piccola ed intrigante creazione si dovrebbe attestare sui 15mila euro, basandoci sul listino dei modelli attualmente in vendita da parte del marchio.
Il nuovo modello della casa infatti dovrebbe sbarcare sul mercato nel 2025, ormai dietro l’angolo. Dal punto di vista tecnico, si tratta di una piccola sportiva che ripropone il collaudato propulsore V2 da 749 cc di cilindrata, in grado di assicurare prestazioni più che discrete al modello – anche se presumibilmente non paragonabili al pezzo da 170 cavalli della Multistrada – a cui si uniscono freni con ABS ed una vasta gamma di accessori high-tech.
La moto è stata presentata al pubblico all’EICMA 2024 che si è tenuto a Milano e vanta un motore in grado di rientrare nella categoria di emissioni Euro 8+, cosa che vi mette in una botte di ferro per quanto riguarda ZTL assortite e provvedimenti legati alla mobilità sostenibile. Aspettiamo con ansia gennaio per sapere se questo Corsaro saprà anche mostrare la scimitarra o se è destinata al naufragio: al momento, siamo più orientati a credere alla prima opzione.