Sale l’attesa in casa Ducati per la presentazione della nuova moto stradale. E c’è chi parla di addio alla Panigale.
L’Italia che vince su due ruote? Allora c’è un solo nome oggi che domina la scena: Ducati. La Rossa viene da due stagioni incredibili, con una doppietta tra MotoGP e Superbike storica che ha fatto sì che il marchio diventasse ancor più famoso in tutto il mondo, come se già non lo fosse. La moto italiana rimane non solo la più avanzata a livello tecnologico ma anche la più bella da ammirare, ed è per questo anche che negli anni ha fatto proseliti.
Ma si sa, per vincere in pista ed essere sempre al passo con i tempi, c’è sempre bisogno di rinnovarsi. E in casa Ducati c’è grande attesa per il nuovo modello che dovrebbe fare il suo debutto ufficiale in concessionaria nel 2025. Proprio in questi giorni la casa italiana ha annunciato che farà vedere al pubblico “un modello che sposta ancora più avanti i limiti delle supersportive stradali”.
Ducati, arriva la nuova supersportiva
Nel 2024 la casa italiana festeggia i 30 anni di un modello mitico come la 916, che ha fatto faville sulle piste così come sulle strade di tutto il mondo. E chissà che proprio adesso arrivi l’annuncio di una nuova Superbike. Sì perché la Panigale V4 R dopo sei anni di onorato servizio (e di successi), dovrebbe lasciare il passo a un nuovo modello prodotto dal Centro Stile Ducati. Ma cosa sappiamo realmente di questa nuova supersportiva?
Di certo c’è che sarà una moto che, in piena tradizione Ducati, prenderà tantissimo dalla Desmosedici MotoGP in fatto di soluzioni tecnologiche. Voci vogliono di un telaio perimetrale in alluminio e dell’addio al forcellone monobraccio in favore di una soluzione tradizionale ma più performante in pista. E anche il motore subirebbe un upgrade, con un aumento degli attuali 215 CV e che potrebbe ereditare dalla MotoGP il cambio seamless.
Tre però dovrebbero essere, come sempre, le scelte. Infatti la Base e la S potrebbero avere un motore Desmosedici Stradale 1103cc abbandonando, come giù successo sulla Multistrada, la distribuzione desmodromica. Ma questa continuerà a vivere sulla R, che rimarrà il modello più vicino a quello che vedremo nel prossimo Mondiale Superbike. Insomma l’attesa e tanta e ormai manca davvero poco affinchè venga svelata.