La Ducati sembra essere la moto perfetta, ma anche il colosso italiano ogni tanto presenta qualche problema da risolvere.
L’Italia è da sempre una delle principali nazioni al mondo per quanto concerne la produzione di auto e di moto di prima caratura. Non vi è dubbio alcuno sul fatto che una delle realtà di maggiore spicco nella storia sia stata la Ducati, con la casa di Borgo Panigale che ora fa parte del Gruppo Volkswagen.
Non tutti hanno apprezzato pienamente il passaggio al colosso tedesco, ma non vi è dubbio alcuno sul fatto che la fantasia e l’estro italiano abbinato al rigore e alla precisione teutonica sia stata una mossa vincente. Oggi la Ducati è il punto di riferimento nel mondo delle due ruote, non solo per le versioni di serie ma anche per le corse.
La casa italiana ha puntato negli anni su di una serie di modelli innovativi e capaci di imporsi in tutto il mondo, con la Superbike che inizialmente era la principale terra di conquista della Ducati. A Borgo Panigale infatti ci sono il maggior numero di titoli mondiali della categoria, testimonianza del fatto che nulla è lasciato al caso per le moto di serie.
Ora però stanno giungendo con frequenza e costanza anche i titoli mondiali per quanto riguarda la MotoGP, con l’exploit di Casey Stoner del 2007 che non è più un caso isolato. La Ducati dunque punta sempre più in grande, ma purtroppo un suo eccezionale modello di recente ha mostrato qualche problema ed è stato necessario effettuare un richiamo.
A quanto pare anche in casa Ducati ogni tanto non tutto va per il verso giusto, con la casa emiliana che dunque si è trovata di recente nelle condizioni di avere a che fare con il Portale Sicurezza della Commissione Europea. Quest’ultima infatti ha dato il via negli anni a una serie di controlli specifici alle varie moto, con la Ducati XDiavel che di recente ha mostrato dei problemi.
I modelli che dovranno essere richiamati sono prettamente quelli legati alla precedente edizione, con la XDivael 1262 S che è stata prodotta tra il 2016 e il 2020. Siamo di fronte in questo caso a una bellissima naked che si mostra con una lunghezza da 223 cm, una larghezza di 86 cm e un’altezza della sella di 75 cm.
Il motore che monta al proprio interno questo colosso è un eccezionale bicilindrico da 1250 di cilindrata con erogazione da 156 cavalli. Un bolide che è in grado di toccare i 240 km/h, con il suo prezzo di partenza che toccava i 24.290 Euro. Un costo di certo non indifferente per le casse dei clienti, con l’Europa che ha riscontrato però alcuni problemi legati al perno di fissaggio del cavalletto laterale.
Questo infatti non sembra essere fissato nel migliore dei modi, il che porterebbe così a una sua usura e a una possibile rottura. Le moto che presentano questo difetto sono quelle prodotte tra il 2017 e il 2021, con i proprietari di questi gioielli che saranno contatti dalla Ducati per un tempestivo controllo, in modo tale da migliorare e risolvere ogni possibile problema di questa moto da favola.
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