Brutte notizie per il mondo delle auto elettriche, con il freddo che ha fatto davvero dei danni notevoli. Ecco i dettagli.
Il 2023 non è stato un anno esaltante per le auto elettriche, le cui vendite sono sì cresciute, ma non quando ci si poteva attendere. In alcuni paesi, tra cui l’Italia, la loro crescita è stata quasi impercettibile, con una quota di mercato del 4,2%, in aumento di appena mezzo punto percentuale rispetto all’anno precedente. Ovviamente, è troppo poco per pensare ad un guizzo nel 2024, nel quale la quasi totalità dei marchi, comunque, continua a sperare.
Le auto elettriche hanno un gran numero di problemi che sono ancora tutti da risolvere, e dagli USA è arrivata una conferma non da poco in tal senso. In una notta città d’oltreoceano, infatti, c’è una situazione molto delicata in questi giorni, a causa di un freddo intenso che si è riversato sul centro abitato. Le auto ad emissioni zero non hanno reagito bene a queste temperature, causando diversi problemi ai proprietari.
Auto elettriche, che disastro a Chicago
L’incubo peggiore dei sostenitori delle auto elettriche si è verificato in questi giorni a Chicago, città dell’Illinois, negli Stati Uniti d’America. Questa metropoli è ben nota per le temperature che vengono raggiunte durante l’inverno, ma in questo inizio di 2024 le cose sono andate ben peggio del previsto. Punte di -20 gradi sotto lo zero sono state toccate in queste ore, causando ovviamente enormi disagi ai cittadini, senza contare i tanti voli cancellati. Vi starete chiedendo cosa c’entrino le auto elettriche, e la ragione è presto detto.
Queste vetture sono rimaste bloccate in strada, incapaci di avviarsi a causa del gelo. Dunque, la teoria secondo la quale le auto elettriche soffrono di più a questi livelli di freddo rispetto alle vetture termiche è confermata, con buona pace di chi ha sempre detto che questa fosse una bufala inventata da coloro che sono scettici verso i veicoli a batteria.
Il guaio ha colpito soprattutto le Tesla, anche perché sono sempre le elettriche presenti in maggior numero. Si sono create delle lunghissime code nelle zone dove sono alloggiati i Supercharger, dal momento che le vetture fanno fatica a riavviarsi una volta spente. Sul sito web della casa texana è apparsa anche una linea guida per sapere come comportarsi, avvisando di non spegnere mai la vettura se il livello della batteria è inferiore al 20%.
Infatti, in quei casi, con poca energia a disposizione, la batteria non riesce ad accendere il motore, impedendo alla Tesla di ripartire. Le nuove batterie LFP, ovvero Litio-Ferro-Fosfato, perdono maggiormente carica con il freddo, e vanno così a spegnersi senza poi riuscire ad avviarsi, causando gravi disagi alla popolazione, che è già parecchio provata dal freddo.
Di certo, non si tratta di una grande pubblicità per un settore che è già in grado di dividere i pareri della gente, che continua a rifiutare l’idea di dover abbandonare i motori termici. Disagi di questo tipo saranno difficili da evitare anche in futuro, e nel frattempo non fanno altro che aggiungere problematiche in quel di Chicago.