Se stai pensando di fare inversione di marcia pensaci davvero bene, se lo fai in questa circostanza potresti perdere 10 punti e 8mila euro.
Viaggiare in auto ha sicuramente il suo fascino. A differenza degli altri viaggi, infatti, quello in auto consente a chi lo affronta di vivere un’avventura decisamente differente, più intima e al tempo stesso più lunga e duratura nel tempo. Il fatto di dover percorrere tanti chilometri nella stessa vettura e di passare ore e ore insieme alle stesse persone permette di conoscersi meglio, condividere un’esperienza.
Il viaggio in auto ha inoltre il vantaggio di potersi fermare ogni qualvolta lo si voglia lo si necessiti, di percorrere strade panoramiche e ammirare la bellezza del paesaggio circostante. Ma ovviamente non ha solo aspetti positivi, si tratta di un’esperienza stancante e stressante specialmente per il guidatore e richiede una libertà e una quantità di tempo che non tutti hanno.
Senza contare il fatto che spesso si può sbagliare direzione e si è costretti a correttivi che fanno perdere tempo e acuiscono la sensazione di stress. Questa problematica è stata in parte risolta dai navigatori, visto che in alcune occasioni sono proprio questi che fanno imboccare la strada sbagliata.
Di certo conoscete la sensazione e in quei casi siete stati costretti a fare inversione. Tuttavia bisogna fare attenzione a dove si compie questa manovra, visto che l’inversione di marcia non può essere effettuata ovunque e può anche essere molto pericolosa se fatta in un tratto stradale ad alta percorrenza.
Non fate inversione in queste situazioni, vi costerà 10 punti sulla patente e una multa salatissima
Di certo saprete che l’inversione è una manovra che non è consentita ovunque, ma non tutti rispettano le norme al 100% e di certo sarà capitato anche a voi di aver fatto inversione in un luogo non proprio lecito con la dovuta attenzione. Questo però potrebbe costarvi caro, sia in termini di sicurezza personale che di stabilità economica.
La legge prevede che è assolutamente vietato fare inversione sulle strade extra urbane e sulle autostrade. Per quanto riguarda le autostrade questo divieto vale per qualsiasi tratto, sia le corsie (a maggior ragione quella di emergenza), sia gli svincoli che le aree di sosta e i caselli.
Questo divieto è normato dall’articolo 176 del Codice della Strada, che prevede anche il divieto di fare retromarcia e quello di percorrere le corsie nel senso inverso di marcia anche per un brevissimo tratto. Ovviamente nessuno, in casi di piena facoltà mentale, penserebbe di compiere simili azioni in autostrada, consapevole del rischio che correrebbe nel farli.
Tuttavia molti automobilisti in passato si sono macchiati dell’infrazione in prossimità dei caselli e delle zone non protette dalle barriere per evitare di dover fare x chilometri prima di raggiungere la prima uscita disponibile per tornare indietro. Sebbene nell’articolo 176 di cui sopra non vi sia specifica menzione dell’area attorno ai caselli, la questione è stata specificata nella sentenza n 11441/2020, dalla Corte di Cassazione.
In questa viene chiaramente spiegato che il divieto è valido anche in prossimità dei “Varchi” e delle aree attorno ai caselli autostradali. Insomma se si sbaglia direzione in autostrada, l’unica cosa da fare è armarsi di pazienza e uscire al primo svincolo utile per tornare indietro.
In caso contrario, qualora la vostra infrazione venisse ravvisata, vi verranno decurtati 10 punti dalla patente e vi verrebbe comminata una sanzione che va dai 2.046 agli 8.186 euro. Inoltre ci sarebbe la revoca della patente e il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. Appare evidente che non ne valga la pena sotto nessun punto di vista.