Da quando la prima Toyota Prius ha rivoluzionato il mercato automobilistico, le auto ibride hanno guadagnato una fetta significativa di mercato.
Oggi, rappresentano circa il 15% delle vendite totali di veicoli nuovi, includendo sia le versioni full hybrid che quelle plug-in.
Quest’ultime, pur essendo introdotte più recentemente, stanno crescendo in popolarità ma rimangono meno diffuse rispetto alle loro controparti tradizionali.
L’acquisto di un’auto ibrida usata richiede attenzioni particolari a causa della sua doppia natura meccanica ed elettrica. Iniziando dall’aspetto termico, è fondamentale ispezionare il motore a scoppio per individuare eventuali segni di malfunzionamento o usura. Perdite di liquido e un’eccessiva pulizia del vano motore possono essere indicatori di problemi pregressi.
La maggior parte delle auto ibride dispone di cambio automatico; pertanto, durante una prova su strada è importante verificare che la trasmissione funzioni senza intoppi.
Per quanto riguarda l’elemento elettrico dell’ibrido, molti produttori offrono garanzie estese sulle batterie, promettendo un mantenimento dell’efficienza superiore all’80% anche dopo 8 anni o 100.000 chilometri percorsi.
Tuttavia, valutare lo stato effettivo della batteria può essere complicato nelle ibride tradizionali a causa della mancanza di strumentazioni specifiche nel quadro comandi. Un metodo per ottenere dati sulla salute della batteria è utilizzare connettori EOBD collegati via Bluetooth allo smartphone attraverso apposite applicazioni.
Auto ibride: consigli per un acquisto oculato
Il SOH (State Of Health) indica lo stato di salute della batteria ed è influenzato da vari fattori quali l’invecchiamento dei componenti interni e l’efficienza del sistema di ricarica e raffreddamento.
Per avere una valutazione accurata dello stato della batteria è consigliabile rivolgersi a officine specializzate oppure utilizzare strumentazioni diagnostiche compatibili con la propria vettura.
Optare per un veicolo con meno anni sulle spalle non solo riduce il rischio legato alle normative anti-inquinamento ma garantisce anche accesso a tecnologie più avanzate grazie al rapido sviluppo nel settore delle auto ibride ed elettriche.
Un modello recente offre prestazioni superiori rispetto a uno lanciato sul mercato solamente tre anni prima.
Un controllo accurato dello stato d’usura dei freni e dei pneumatici può rivelare molto sull’utilizzo precedente del veicolo: un’eccessiva usura potrebbe indicare uno stile di guida poco adatto alla natura dell’ibrido che punta al recupero energetico in decelerazione.
È altresì importante considerare la provenienza geografica del veicolo poiché condizioni climatiche estreme possono influire negativamente sulla durata delle batterie.
Quando si tratta dell’acquisto di un’auto ibrida usata è essenziale prestare attenzione a una serie complessa di cose, ma gestibile di fattori tecnici ed operativi per assicurarsi che il veicolo scelto possa realmente soddisfare le proprie esigenze senza nascondere spiacevoli sorprese.