E’ vero che la piccola Panda costa poco ma un modello a 6mila euro da nuovo non si era mai visto. Eppure, è tutto vero.
La Fiat Panda è una delle automobili più economiche sul mercato. Il fatto che si possa definire “economica” una vettura che costa ben 15mila euro – senza contare promozioni ed incentivi chiaramente – la dice lunga su come i prezzi delle automobili nuove siano andati crescendo, negli ultimi vent’anni circa. Il mercato è sempre più spietato e la ricerca per auto che possano abbattere maggiormente i costi continua.
Chissà se per Fiat e in particolare per il suo storico modello sarà un problema l’arrivo di modelli cinesi sul mercato europeo che riescono spesso e volentieri – in patria almeno – a tenere questi costi molto più bassi. Tra l’altro, un grave problema emerso almeno localmente, nel paese del dragone, è proprio la scarsa fantasia dei progettisti che troppo spesso prendono un po’ troppo spunto dai modelli americani o europei più famosi.
Sapete che perfino la Fiat Panda ha subito un tentativo di plagio? Almeno, il nome e soprattutto il frontale di questa vettura la dicono lunga su quale sia stata l’ispirazione del brand Geome nel mettere in strada questa piccola citycar. Va anche detto che con un costo così basso vale la pena quantomeno di sentire che cosa ha da proporre il brand asiatico, prima di scartare l’auto a prescindere.
La Panda a 6mila euro. Non è come te la aspetti
Nota a seconda del mercato di riferimento come Geome o Geely Panda, la piccola citycar che state vedendo qui sotto è una vettura che, a differenza della macchina italiana il cui nome viene dalla Dea Epanda, protettrice dei viaggiatori sulle strade, si ispira proprio all’orsetto bianco e nero simbolo del WWF per portare questo nome. Le dimensioni sono ancora più ridotte della nostra già piccola citycar.
Lunga appena tre metri, la Panda sembrerebbe la soluzione migliore per chi non ama cercare parcheggio in lungo e in largo quando ha fretta. Del resto però, la vettura offre solo due posti secchi ed un piccolo bagagliaio ai suoi occupanti. Il motore scelto è, come spesso accade, elettrico con una batteria dalla potenza di 27 o 41 cavalli a seconda dell’allestimento, variando l’autonomia da 120 a 200 chilometri con una ricarica.
Per il resto non c’è moltissimo da dire sulla vettura. La dotazione è ridotta all’osso con due monitor da 9 ed 8 pollici che ospitano la strumentazione, un abitacolo molto piccolo e delle simpatiche colorazioni che variano dal rosa al grigio passando per un celeste davvero notevole. Tutto questo, in Yuan, a circa 6mila euro. Quando e se arriverà in Italia, ne vedremo delle belle se Fiat chiederà conto dell’utilizzo di questo nome.