Formula 1 in tumulto per un colpo spettacolare. E’ stato svelato tutto. Un fuoriclasse andrà alla Ferrari.
Quando la Formula 1 si trova negli ultimi scampoli della pausa estiva il mercato continua ad impazzare, e non solo quello dei piloti (visto che ormai per caselle per il 2025 sono quasi tutte riempite) ma anche quello dei tecnici. Oggi più che mai, in una categoria che schiera monoposto sempre più simili tra loro a causa delle normative stringenti che coinvolgono tutte le aree, ingegneri e progettisti giocano un ruolo chiave.
Sì, perché una loro intuizione può davvero influenzare l’esito di un campionato. Come detto, sono ormai i piccoli dettagli a fare la differenza e attualmente le menti capaci di scovare quel quid in più per rendere un’auto vincente sono poche. Una di queste è alla ricerca di una sistemazione per il 2025 e secondo un gigante dello sport, meta del fuoriclasse sarà la Ferrari.
Jo Ramirez convinto, Newey non andrà in Aston Martin, ma a Maranello
Del destino di Adrian Newey si parla da mesi, da quando la Red Bull ha annunciato la separazione dal designer più vincente del Circus contemporaneo. Un colpo inatteso capace di infrangere le convinzioni di chi definiva il britannico legato a doppio filo alla scuderia gestita da Christian Horner.
Appresa la notizia è stato un ping pong unico di indiscrezioni, con molti che si domandavano, e ancora lo fanno, dove finirà il 65enne. Sul succulento tema si è espresso anche Jo Ramirez che i più appassionati ed esperti ricorderanno alla McLaren di Senna e Prost. L’83enne, che con l’inglese ha potuto lavorare nel periodo successivo alla scomparsa di Ayrton, si è detto certo della sua destinazione.
“Io lo vedo alla Ferrari perché è il team di maggior prestigio della Formula 1 e quando si ha l’occasione non bisognerebbe lasciarsela sfuggire. Non è una questione di soldi – ha affermato El Mundo Deportivo – L’unico paletto potrebbe essere rappresentato dal trasferimento in Italia, ma adesso si può lavorare da remoto e spostarsi due o tre volte alla settimana con il suo jet privato“.
Il messicano si è quindi soffermato sulle doti umane dell’ingegnere: “Sa di cosa ha bisogno una vettura per essere veloce e in più sa ascoltare. Se gli dai un buon suggerimento lo applica. E’ una persona gentile, umile, che nel paddock vedi quasi sempre da solo. E’ un genio“.