La Citroen è pronta a rinnovare un modello storico, ma potrebbe giungere dei problemi davvero inattesi all’orizzonte.
Il motorsport si sa che è una delle migliori pubblicità possibili per le grandi realtà automobilistiche, con la Citroen che da sempre è un colosso del mondo del rally. Dopo i tanti successi ottenuti con la Xsara di Sebastien Loeb, ora il Gruppo Stellantis ha deciso di virare sul WRC2, con i costi molto più contenuti e con una C3 che vola.
In Croazia ha saputo ottenere il secondo successo della stagione, con il russo Nikolay Gryazin che ha conquistato il primo posto davanti al compagno di squadra Yohan Rossel. Un trionfo che replica quello che il transalpino aveva conquistato a Montecarlo e porta così a pari i trionfi tra la Citroen e la Skoda, con la casa ceca che ha vinto in Svezia e in Kenya.
La C3 dunque sa benissimo che per vincere il Mondiale dovrà vedersela con la fortissima Fabia, in un duello che manterrà gli appassionati con il fiato sospeso fino alla fine. Anche in questo caso si va dunque avanti con la sfida tra Stellantis e il Gruppo Volkswagen, con il colosso italo-francese che per la Citroen ha dei grandi progetti anche per il mercato.
L’elettrico è la scelta che sta attirando maggiormente Stellantis, tanto è vero che si sta cercando di far virare quanto più possibile la gamma in questa direzione. Non sono solo nuovi modelli a essere elettrici, ma anche auto storiche e iconiche del marchio sono prossime a diventare a impatto zero, anche se il Governo italiano potrebbe dare qualche problema.
Citroen Berlingo: la versione elettrica con il nome di “città”
Di recente il Gruppo Stellantis ha dovuto fare i conti con le gravi accuse del Governo italiano per la scelta di progettare l’Alfa Romeo Milano in Polonia. Questo, secondo il Ministro della Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, non era accettabile, in quanto si tratta di una “falsa pubblicità”, con il cliente che avrebbe pensato di acquistare una vettura prodotta in Italia dato il nome.
Non tutti lo sanno, ma in realtà anche la Citroen ha un’automobile che ha un nome molto noto in una zona d’Italia. Si tratta della Citroen Berlingo, con questo che è un piccolo paese in provincia di Brescia, a non troppi chilometri dalla città, che dunque potrebbe “rifarsi” della legittimità del nome, come ha ironicamente sottolineato la pagina satirica “Il Bresciano Malmostoso”.
Intanto la Citroen pensa a rinnovare questa vettura, cercando di creare una gamma che possa essere sia termica che elettrica. Si sviluppa moltissimo per quanto concerne l’aspetto tecnologico, dato che monta un display da 10 pollici touch screen e con Bluetooth e sistema wireless. Le dimensioni evidenziano un’auto da 440 cm di lunghezza e la variante elettrica è la novità più interessante.
Si tratta di un modello da 136 cavalli e che monta una batteria da 50 kWh. Questo fa sì che possa rimanere in strada per un massimo di 330 km con una sola ricarica. Il prezzo di partenza per questo modello è di 35.800 Euro e speriamo che questa volta il Gruppo Stellantis non dovrà avere problemi, anche se la Berlingo è prodotta in Spagna.