Una delle moto italiane più iconiche degli anni ’80 è stata messa all’asta in condizioni praticamente perfette: occasione da non perdere
Le moto sono oggetto di culto quanto le automobili. Se i mezzi a quattro ruote possono essere acquistati anche per necessità personali e per esigenze familiari, le moto solitamente vengono acquistate per passione, per desiderio di mettersi alla guida di un mezzo in grado di dare emozioni forti durante il tragitto.
Questo vale principalmente per l’acquisto di moto sportive, mezzi che sebbene siano stradali sono pensati per la velocità e il piacere di guida. Quando dei modelli diventano “cult”, può anche capitare che ci sia chi le acquista semplicemente come status symbol o solo per collezione.
Nel caso che vi presentiamo oggi, il proprietario ha avuto quasi paura ad utilizzare il mezzo, poiché è consapevole che aggiungere chilometri, graffiarla, rovinare la vernice e le componenti originali potrebbe semplicemente fare abbassare il valore della moto. Succede dunque che c’è chi acquista una moto iconica e decide di tenerla in garage per decenni, andando semplicemente a lucidarla e ammirarla di tanto in tanto.
Tutto questo è accaduto alla moto che scoprirete di seguito, un modello che ha fatto la storia e che è diventato iconico, un modello che oggi ha la bellezza di 35 anni e che è diventato oggetto del desiderio di non pochi motociclisti.
Sembra assurdo ma il proprietario di questa moto si è limitato a tenerla in garage per oltre tre decadi, al punto che oggi sembra appena uscita dalla fabbrica. Il modello di cui parliamo è una Bimota YB6 1000, modello sportivo a quattro cilindri progettato dalla nota azienda italiana nel 1986 e mostrato per la prima volta al Salone di Tokyo l’anno successivo.
Queste moto sono state vendute a partire dal 1988 e sono state ritirate dal mercato nel 1991. La YB6 monta un motore a quattro cilindri in linea a quattro tempi da 986cc, alimentato da ben 4 carburatori Mikuni, ed è un derivato del motore che montava all’epoca la FZR 1000 genesis.
Stiamo parlando dunque di una moto dalle prestazioni elevate, capace di generare ben 144 cavali in erogazione a 9000 giri con una coppia da 11,5 mkg a 7.500 giri/min. Non solo in accelerazione, anche in frenata la Bimota YB6 aveva prestazioni degne di una moto da pista, assicurate da un sistema frenante della Brembo che precedeva due dischi da 320mm di diametro all’anteriore e pinze radiali a quattro pistoncini e un disco da 230mm al posteriore.
Parliamo dunque di un gioiellino di ingegneria creato dalla collaborazione tra la Bimota e la Yamaha, due eccellenze del settore motociclistico e del mondo delle corse. Se ne deduce che un modello in buone condizioni oggi valga un bel po’, ma quello messo all’asta di recente in Olanda su Catawiki è in condizioni perfette.
La Bimota YB6 in vendita non ha solamente la vernice e le componenti originali, ha anche un motore praticamente nuovo di zecca visto che il proprietario ci ha percorso solo 1,3 chilometri. La base d’asta è di 13,579 euro, ma la stima degli esperti si aggira tra i 25 ed i 28 mila euro. L’asta è stata già chiusa. Chissà chi se l’è aggiudicata.
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