La transizione ecologica non si traduce in maniera categorica in automobili elettriche, alcuni brand resistono alla conversione forzata
Nel contesto della transizione ecologica nel settore automobilistico, si sta delineando una narrativa meno uniforme di quanto suggerisca la corsa verso i veicoli elettrici. Mentre molte case automobilistiche si impegnano nella conversione forzata, alcuni brand resistono, optando per soluzioni tecniche alternative e pur sempre eco-sostenibili. La decisione di non aderire in maniera categorica conversione elettrica riflette una scelta consapevole da parte di alcuni produttori. Questi brand ritengono che la diversificazione delle soluzioni tecniche possa rispondere in modo più mirato alle esigenze dei consumatori, senza dover necessariamente adottare la traiettoria elettrica.
In un mondo automobilistico dominato dalle discussioni sull’elettrificazione, emergono brand che preferiscono abbracciare soluzioni tecniche alternative senza rinunciare all’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. La sostenibilità, sostengono, può essere raggiunta attraverso una varietà di percorsi, evitando così di concentrarsi esclusivamente sull’elettrico. Sebbene la pressione sociale e governativa si orienti verso la transizione totale all’elettrico, alcuni brand stanno dimostrando che la strada meno battuta non è necessariamente quella sbagliata. La diversità di approcci tecnologici, tutti tesi a un impatto ambientale ridotto, sta delineando un panorama automobilistico che va oltre la mera adesione all’elettrico.
L’idea di Renault, portata avanti dal proprio CEO Luca De Meo con la filosofia aziendale denominata “renaulution”, è chiara e ben tracciata. Il futuro dell’automobile europea sarà elettrico, non ci sono al momento alternative accessibili a contenderne il monopolio. La dimostrazione di questa linea aziendale sono le future vetture del brand francese già annunciate al grande pubblico: la prima in arrivo sarà la Renault 5, utilitaria dal nome storico che debutterà nel corso di questo anno.
A seguire sarà la volta dell’altro nome iconico, la Renault 4, crossover che farà il suo esordio nel 2025. Infine sarà la volta della Twingo, citycar che debutterà nel 2026 e che punterà tutto sul prezzo competitivo. Ciò che andrà in controtendenza con il solco tracciato sarà il futuro della nuova Clio, utilitaria del marchio della Losanga. La best seller francese non riceverà alcuna versione completamente elettrificata, nemmeno nella prossima versione attesa intorno al 2028.
La soluzione immaginata dalla dirigenza del brand francese è quella di mantenere esclusivamente la più tradizionale ed economica versione full hybrid, eventualmente affinata e migliorata per ridurre ancora di più le emissioni inquinanti. Lo scopo è continuare ad offrire una soluzione alternativa al costoso elettrico, almeno fino a quando le normative europee lo consentiranno, ossia almeno fino al 2035 quando l’Europa e il Regno Unito bandiranno per sempre la vendita di veicoli alimentati da propulsori termici.
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