La Tesla deve fare fronte ancora una volta a un duro richiamo, con la casa americana che è costretta a un maxi richiamo.
Una delle principali novità alla quale sta andando incontro il mondo automobilistico è il fatto di dare vita in modo sempre più frequente ad automobili elettriche. Questo fa sì che il pianeta possa finalmente provare a migliorare il proprio clima e la propria aria, pesantemente danneggiata dall’uomo, con le auto elettriche che sono il modo migliore per limitare i danni.
Uno studio portato avanti dall’Università della California, evidenzia infatti come il semplice fatto di aver introdotto nelle strade dello Stato il 2% di auto elettriche, ha fatto sì che i valori delle polveri sottili migliorassero. Per questo motivo è importante che tutti i colossi automobilistici cerchino di ampliare in questo senso la propria gamma.
Tra coloro che hanno saputo anticipare i tempi, dedicandosi fin da subito alle vetture a impatto zero, vi è la Tesla. Il colosso di Elon Musk ha sempre cercato di imporsi in questo settore, dimostrando così come fosse possibile dare vita a delle automobili dalle grandi prestazioni e che allo stesso tempo potessero anche essere a impatto zero.
La Tesla non si è mostrata solo come innovativa per quanto concerne la produzione di auto elettriche, ma allo stesso tempo è una delle realtà che più di tutte ha cercato di imporsi da un punto di vista tecnologico. Purtroppo però questo ha spesso comportato a de problemi e dei richiami e ancora una volta il colosso americano si trova nei guai.
Milioni di Tesla richiamate: ecco il problema
Negli USA vi è un’attenzione davvero maniacale per la sicurezza, motivo per il quale l’NHTSA, National Highway Traffic Safety Administration, è uno degli organi che monitora con maggiore attenzione ogni dettaglio delle automobili che rischia di minare la sicurezza dei guidatori. Sono già stati diversi i richiami delle Tesla negli ultimi mesi, ma ora ci sono ulteriori problemi a riguardo.
A fare parte di questa situazione estremamente spinosa vi è anche la Tesla Cybertruck, con il nuovissimo modello che dunque è già costretto al richiamo. Oltre a esso ci sono anche tutte le Model S che sono state prodotte tra il 2017 e il 2023, poi le Model X tra il 2012 e il 2023 e infine le Model Y tra il 2016 e il 2024.
Il totale fa sì che a dover subire un controllo obbligatorio saranno ben 2 milioni 193 mila e 869 veicoli sparsi in ogni angolo della Terra. Il problema in questo caso riguarda il fatto che alcune spie del cruscotto non sono ben leggibili, a causa dei problemi delle dimensioni troppo piccole, il che limita così la visibilità da parte dei clienti.
Si tratta di una scelta dei caratteri che è troppo piccola rispetto a quanto richiesto dalla norme federale numero 105 e numero 135, il che comporta così la necessità di risolvere il prima possibile questo problema. Per quanto per molti possa essere visto come un eccesso di zelo, il fatto di non leggere le spie dell’auto risulta un problema e dunque la Tesla si farà carico dell’aggiornamento “over the air” per poter rimettere a lucido le vetture a stelle e strisce.